GROSSETO – “Acqua e tradizioni” centrato sulla creatività, alla Festa dello Sport “Nessuno escluso” 2014 arriva il progetto di Acquedotto del Fiora dedicato ai più piccoli.
Oggi, giovedì 8 maggio, all’interno della manifestazione promossa dal Comitato Provinciale Uisp di Grosseto che si svolge fino a domenica 11 maggio presso gli impianti della sede Uisp e nell’area ex Diversivo in viale Europa, il presidente Tiberio Tiberi ha presentato l’iniziativa finanziata dal gestore del servizio idrico integrato e realizzata dalla Uisp grossetana, finalizzata a sensibilizzare i bambini sulle problematiche connesse alla scarsità della risorsa idrica e a educarli ad un suo uso corretto e sostenibile, attraverso la riscoperta di racconti, gesti e giochi tradizionali.
L’appuntamento ha visto la presentazione dei lavori e dei balli realizzati dagli allievi delle scuole dell’infanzia comunali di via Adamello, via Ungheria, via Lago Maggiore e via Fiesole.
“È sempre con grande piacere che Acquedotto del Fiora promuove e sostiene progetti pensati specificatamente per i bambini – ha commentato il presidente Tiberio Tiberi – Far comprendere alle nuove generazioni l’importanza della risorsa idrica e la necessità di adottare comportamenti virtuosi che ne consentano un uso corretto e sostenibile significa costruire le fondamenta per un mondo migliore, offrendo un futuro più “verde” a tutti”.
“La collaborazione con le associazioni del territorio come in questo caso la Uisp e con il corpo docenti delle diverse scuole con cui ci rapportiamo consentono di offrire ai più piccoli percorsi formativi sul tema dell’acqua creati a loro misura, approcciando le tematiche ambientali attraverso la dimensione ludica oltre che didattica”.
Nel corso del progetto, i bambini hanno ascoltato racconti e fiabe tradizionali legati all’acqua, imparando l’importanza del suo uso responsabile e parsimonioso, poi si sono soffermati sulla “musica” e sui colori dell’acqua, ponendo attenzione al corpo in relazione al proprio spazio e a quello altrui, infine si sono divertiti con giochi e danze tradizionali donando alle fonti “immagini-ricamo” per dire del loro profondo amore e legame con l’acqua.