GROSSETO – Ormai è conosciuto in tutto il mondo come “La voce di Assisi”: Frate Alessandro, francescano della città del Poverello, venerdì 16 maggio sarà a Grosseto per mettere la sua straordinaria voce a servizio della fraternità.
Il frate tenore, infatti, si esibirà in concerto nella Cattedrale di San Lorenzo (inizio ore 21), accompagnato dall’Ensamble polifonico “G.P. da Palestrina”, diretto da Massimo Merone, per una serata di beneficenza organizzata dalla Diocesi e dal Rotary Club di Grosseto 2071° Distretto, in favore della Caritas diocesana.
“Frate Alessandro – ha detto il vescovo Rodolfo durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento – fa parte di quella schiera di giovani con cui anch’io ho lavorato. Ha un dono che dona, la sua voce, e con essa dona una testimonianza”.
“Per il Rotary Club di Grosseto – ha detto il presidente Adalberto Campagna – è un onore poter festeggiare i 60 anni di fondazione con questa serata che unisce l’arte alla solidarietà”.
Alla conferenza stampa erano presenti anche don Franco Cencioni, proposto del Capitolo della Cattedrale; don Piero Caretti, parroco di San Lorenzo nella Cattedrale; i maestri Antonio Di Cristofano e Massimo Merone, oltre ad alcuni rappresetanti del Rotary.
Progetto Caritas Famiglie Solidali – L’intero ricavato del concerto di beneficenza sarà devoluto a sostegno del progetto “Famiglie solidali”, che la Caritas diocesana ha avviato già da tempo e che sta consentendo a nuclei familiari in difficoltà economica e in emergenza abitativa di trovare non solo una rete di aiuto ai più immediati bisogni, grazie alla predisposizione di percorsi finalizzati al raggiungimento della loro autonomia.
“A questo scopo la Caritas – ha spiegato il vice direttore Luca Grandi – gestisce quattro appartamenti (tre in via Adriatico e 1 in via Goldoni, a Grosseto), che vengono messi a disposizione di nuclei familiari in momentanea situazione di forte bisogno. Vogliono essere un’oasi per riprendere fiato dai problemi economici, recuperare serenità e quella dimensione di intimità senza la quale non c’è famiglia. Il progetto non si limita però a fornire una risposta al bisogno abitativo: le famiglie inserite nel percorso, infatti, vengono aiutate anche a tenere vive relazioni umane, che evitino la solitudine, lo spaesamento, la paura del domani. A loro vengono affiancate alcune coppie di sposi, che, non afflitte da problemi economici, mettono a disposizione un po’ del loro tempo e di se stesse per accompagnare, sostenere, incoraggiare i nuclei accolti negli appartamenti Caritas”. Se la Caritas, infatti, è un segno della tenerezza di Dio, questa tenerezza può concretizzarsi solo nel volto amico di un fratello: in questo caso di alcune coppie di sposi.
- IL PROGRAMMA DELLA SERATA
Il concerto di Frate Alessandro si svilupperà in quattro parti, ciascuna introdotta da una lettura: sarà, così, un itinerario musicale che proporrà anche una riflessione sui contenuti della fede.
La prima parte è dedicata alla Vergine Maria: saranno eseguiti la “Ave Maria” di D. Bartolucci, il “Regina Coeli” di G. Aichinger e “Vergin tutto amor” di F. Durante.
Nella seconda parte dedicata al tema del peccato e della redenzione saranno eseguiti “Popule meus” di L. da Victoria, “Miserere mei, Deus” di G. Allegri, “Aria da chiesa” di Stradella e “Adoramus Te Christe” di G.P. da Palestrina.
La terza parte celebrerà la gloria di Dio e i santi con “Quemadmodum desiderat” di Bartalucci, “Sicut cervus” di G.P. da Palestrina, “Madonna de claritate” di M.E. Bossi e T. Zardini e una Lauda del XIII secolo “Sia laudato San Francesco”.
Infine la quarta parte, incentrata sul mistero della Santa Eucaristia con “O Sacrum Convivium” di Bartolucci, “O pane del ciel” di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, “Ave Verum” di Mozart e il “Panis Angelicus” di Franck.