SANTA FIORA – Meno tasse, teleriscaldamento per tutti, devolvere l’indennità del sindaco in beneficenza. Sono tre punti del programma del candidato sindaco di Santa Fiora Carlo Movarelli. Per quanto riguarda la minor tassazione afferma Movarelli «l’idea si basa sull’esempio già messo in atto da altri comuni a proposito della cosiddetta mini Imu. La volontà è quella di procedere ad un esame dell’impatto delle nuove norme sulla TASI. – Movarelli parla della volontà – di eliminare l’incidenza della ex IMU almeno sui fabbricati con basse rendite catastali e avendo anche a riferimento i redditi delle persone fisiche residenti e proprietarie».
Sul teleriscaldamento Movarelli «non è condivisa l’impostazione degli altri candidati, che vedono in uno scontro con la società concessionaria Amiata Energia spa il raggiungimento dell’obiettivo condiviso di riduzione delle tariffe. A fronte di una significativa riduzione delle tariffe e di un impegno ad un effettivo regime forfettario pluriennale, slegato cioè dalle misurazioni sui consumi reali, è possibile un ampliamento del numero degli utenti fino ai 1200 previsti dal progetto e le cui infrastrutture sono già state realizzate. L’aumentato numero degli utenti compenserà i minori ricavi dal singolo utente».
«Per quanto riguardo la valorizzazione del convento della ss. Trinità della Selva – continua Movarelli -la Curia ha già provveduto al restauro delle porzioni di sua proprietà, mentre le restanti parti del complesso, di proprietà di tre ordini religiosi francescani, sono in stato di completo abbandono. Il progetto che si intende esaminare è quello di trasformazione in residenza assistita delle porzioni facenti capo agli enti religiosi francescani rilevandone inizialmente la proprietà ed investendo in un piano pluriennale parte delle risorse rivenienti dall’Enel (circa due milioni di euro annui). Quanto realizzato potrebbe essere dato in gestione a terzi e comunque avrebbe una ricaduta di tutto interesse sul versante occupazionale».
Movarelli conclude con l’intento di devolvere l’indennità di sindaco in beneficenza proponendo «agli altri candidati la firma di una lettera di intenti dove tutti si impegnano a devolvere in beneficenza l’indennità di funzione mensile destinata al futuro sindaco».