GROSSETO – Il candidato all’europarlamento, ex giornalista della Rai, David Sassoli domani, giovedì 8 maggio, sarà in Maremma per incontrare amministratori, candidati sindaci e realtà produttive locali. Sassoli arriverà a Grosseto alle 9 del mattino ed incontrerà in piazza della Vasca i vertici dell’amministrazione comunale. Alle 10,30 passeggiata tra i banchi del mercato cittadino insieme ai militanti del Partito Democratico di Grosseto e poi partenza per Follonica, dove è atteso (ore 12) per una visita nell’azienda Opus Automazioni, gruppo che si è contraddistinto negli anni per l’innovazione tecnologica.
Alle 12,30 Sassoli sarà a Follonica per visitare alcune eccellenze del territorio che spiccano nel settore imprenditoriale e per prendere la parola nel corso della giunta regionale Fiba-Confesercenti (Federazione italiana imprese balneari) in programma al ristorante Piccolo Mondo di Follonica. In seguito è previsto l’incontro con l’Associazione balneari e i circoli nautici e velici follonichesi. All’iniziativa prenderanno parte i candidati sindaco del centrosinistra Andrea Benini e Marcello Stella. Nel pomeriggio (15,30) incontro a Manciano insieme al segretario locale del Pd Alberto Bertinelli.
Ma il viaggio del Partito Democratico di Grosseto nei territori Maremmani, per accompagnare i candidati del Partito Democratico alle prossime elezioni Europee del 25 maggio a conoscere il nostro territorio non termina qui: dopo le presenza di Nicola Danti e Simona Bonafè, capolista nella circoscrizione Centro Italia, oltre che del passaggio del Ministro Boschi al comitato per Limatola sindaco, nei prossimi giorni sarà la volta di altri rappresentanti del Pd: il 10 maggio alle 17 l’on. Davide Faraone (Segreteria Nazionale Partito Democratico) sarà alla sala Pegaso della Provincia alle 17.00 per l’incontro “un welfare europeo”. Partecipano Culicchi, Matergi , Marras, Bramerini. L’on. Massimo D’Alema (presidente Fountation of European Progressive Studies) sarà invece a Grosseto il 14 alle 21.00, alla Fondazione Il Sole per parlare di “un’Europa diversa”.