GROSSETO – Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha incontrato ieri gli allevatori maremmani sul tema delle predazioni, parlando di indennizzi al settore allevamento, azioni di rimozione di ibridi e cani randagi, e un’anagrafe canina più efficiente. «La LAV e le altre associazioni animaliste e ambientaliste non sono state però invitate a questo confronto». A parlare è Giacomo Bottinelli responsabile provinciale Lav.
«L’approccio alla questione predatori deve partire dalla prevenzione del randagismo canino e non può focalizzarsi solo sugli indennizzi dei danni agli allevatori e sulla rimozione di cani e ibridi dal territorio – prosegue Bottinelli -. Il miglioramento dell’anagrafe canina chiesto dal presidente della Regione è un passo importante che però deve essere unito a un’ampia campagna di sterilizzazioni dei cani padronali, specialmente nelle campagne, limitando così l’ibridazione con il lupo e la proliferazione dei cani stessi».
«La LAV, che ha adottato il piano provinciale randagismo e ha partecipato a vari incontri con la Regione in questo senso, chiede con forza, per tutelare gli animali coinvolti – continua Bottinelli – di far parte dei tavoli nei quali si decideranno gli interventi da mettere in atto, compreso il tavolo che il presidente Rossi ha annunciato di voler istituire presso di sé con gli assessorati competenti, la ASL e i rappresentanti degli allevatori. Non possono essere i soli allevatori la voce di riscontro sul territorio – conclude Bottinelli – ma è fondamentale che le associazioni di tutela degli animali siano in primo piano nella discussione».