RIBOLLA – A sessanta anni dalla tragedia che il 4 maggio 1954 costò la vita a 43 minatori, Ribolla ospita la nuova edizione de “La Miniera a Memoria”. La manifestazione, promossa dal Comune di Roccastrada insieme a Coeso Società della Salute, Parco tecnologico archeologico delle Colline metallifere, con il patrocinio della Provincia di Grosseto e della Regione Toscana e la collaborazione di Cgil, Fondazione Memorie Cooperative, Isgrec, Maestri del Lavoro, Anmil e Fondazione Bianciardi, animerà l’ex cinema Mori, oggi centro civico e Porta del Parco, da domani, sabato 3 maggio (nella foto un momento della celebrazione del 2012).
“La Miniera a Memoria”, che propone una serie di eventi per tutto il mese di maggio, inizia con un appuntamento che vuole sottolineare il carattere europeo di questa edizione. Una serie di analogie, infatti, accomuna Ribolla ad altre realtà minerarie, scenario di tragici incidenti: Marcinelle, in Belgio, dove nel 1956 morirono 262 minatori di cui 136 italiani e Liévin, in Francia, dove nel 1974 persero la vita 42 minatori.
Per questo sabato, dopo la messa celebrata alle 15.30 nella chiesa di Ribolla dal vescovo di Grosseto Rodolfo Cetoloni, la terrazza de Il Ciliegio di Roccatederighi accoglie dalle 18.30 l’evento “Ribolla e Marcinelle: due luoghi, una storia condivisa”. Paolo di Stefano e Luciana Bianciardi presentano i libri “La Catastòfa – Marcinelle 8 agosto 1956” di Paolo di Stefano e “I minatori di Maremma” di Luciano Bianciardi e Carlo Cassola.
Modera l’incontro il giornalista del Corriere della Sera, Dino Messina, mentre l’attore Antonio Mendolia leggerà brani scelti dalle due opere. Conclude la serata l’esibizione del “Coro 16 agosto”, con canti di miniera, e una degustazione di prodotti tipici. L’evento è curato dalla Pro loco di Roccatederighi, in collaborazione con la direzione generale per gli italiani all’estero e le politiche migratorie del Ministero degli Affari esteri.
La giornata di domenica 4 maggio, sessantesimo anniversario della strage, è dedicata alle commemorazioni ufficiali. Alle 9 la Porta del Parco apre le sue porte agli ospiti istituzionali italiani e stranieri e ai familiari dei minatori deceduti che arriveranno da tutta Italia per ricordare e onorare insieme la memoria dei loro cari. Dalla Porta del Parco muoverà il corteo, accompagnato dai gonfaloni istituzionali e dalla Filarmonica di Torniella, verso il monumento al Minatore opera dello scultore Vittorio Basaglia. Alle 10, deposizione delle corone con il saluto del sindaco di Roccastrada Giancarlo Innocenti e l’intervento del segretario generale della CGIL Susanna Camusso. Come ogni anno saranno presenti gli alunni della scuola primaria di Ribolla con un loro originale tributo alla memoria. Alle 11 saranno deposte le corone al monumento ai Minatori deceduti nella sciagura del 4 maggio, opera realizzata dall’architetto Emilio Trabella vicino a Pozzo Camorra, luogo dell’incidente minerario. La messa all’aperto davanti alla statua dedicata a santa Barbara conclude la cerimonia del mattino.
Alle 15 la sala del centro civico, ex cinema, che nel 1954 è stato camera ardente per 37 dei 43 minatori caduti, ospita la cerimonia commemorativa con gli interventi dei rappresentati delle istituzioni comunali, provinciali e regionali, del Ministro Maria Elena Boschi, dell’Ambasciatore d’Italia in Belgio, del Console generale d’Italia a Charleroi, del direttore del museo Bois du Cazier di Marcinelle e dei rappresentanti della città francesce di Liévin. Ai familiari dei minatori vittime della tragedia di Ribolla saranno consegnate le pergamene commemorative.
Alle 18 spettacolo “Germinale a Ribolla: la miniera cantata”, di e con i cantori Eleonora Bagnani e Alessio Lega accompagnati dalle loro chitarre e dalla fisarmonica virtuosa di Guido Baldoni. Musica popolare e d’autore e alcuni canti originali ispirati all’opera di Bianciardi e alla sua “Vita agra”.