SORANO – «Siamo consapevoli del progressivo decollo delle Unioni dei Comuni, fiduciosi che questo nuovo modello sappia riconoscere l’importante ruolo di autonomia dei singoli Comuni e allo stesso tempo sia in grado di creare sinergie significative nella gestione dei servizi, capaci di assicurare il miglioramento della loro qualità e un risparmio nei costi di gestione. L’Unione dei Comuni delle Colline del Fiora, costituita da Sorano con Pitigliano e Manciano, ha avuto una fase di rodaggio non semplice, nei tempi più brevi possibili agiremo per accorciare i tempi e trasferire, con delega dei tre Comuni, altre funzioni obbligatorie, oltre quelle già svolte come servizi sociali e protezione civile. Tra le funzioni che vogliamo trasferire identifichiamo: ciclo dei rifiuti e politiche ambientali, polizia municipale, scuola e diritto allo studio». Questo l’intervento di Carla Benocci, candidata a sindaco per Sorano Comune Esperienza e Futuro.
«Ci impegneremo per rilanciare in sede di Unione una proposta già avanzata anni fa dal Comune di Sorano che è quella di costruire una gestione comune di tutto il patrimonio storico, artistico e archeologico delle Colline del Fiora. Questo territorio ha un ricco patrimonio culturale quindi può e deve fare molto di più in termini di valorizzazione e di promozione – aggiunge Benocci -. Va da se che occorre ripensare da subito un nuovo modello di Comune e assicurare una ben maggiore informazione ai cittadini e un loro adeguato coinvolgimento. Occorre migliorare gli orari di apertura degli uffici comunali al pubblico, riqualificare l’organizzazione interna, assicurare una maggiore informazione per l’accesso dei cittadini alla sede comunale».
«La preparazione del bilancio comunale deve essere l’occasione per i momenti di confronto non formale. Costruire un nuovo modello di partecipazione vuol dire dar voce ai cittadini e ascoltarli. L’esperienza delle consulte di frazione, salvo pochi casi, non ha dato i risultati sperati – conclude la candidata a sindaco di Sorano -. Si tratta allora di andare a forme diverse di partecipazione anche attraverso la creazione di consulte tematiche capaci di ascoltare e valorizzare realtà crescenti come per esempio il volontariato, di rivedere e migliorare il sito del Comune, di realizzare un programma di informazione ai cittadini che per valorizzando il modello informatico, tenga conto delle caratteristiche della popolazione».