GROSSETO – Il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti ha firmato il Decreto ministeriale che esclude l’obbligo di aderire al Sistri, il Sistema di Tracciabilità dei Rifiuti, per le imprese al di sotto dei 10 dipendenti.
Nel dettaglio il decreto prevede l’obbligo di iscriversi al Sistri soltanto per gli enti e le imprese con oltre dieci dipendenti, produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi; ne deriva che le piccole e medie imprese produttrici iniziali di rifiuti pericolosi, non dovranno aderire al Sistri e dunque continueranno ad utilizzare Registri di carico/scarico e Formulari previsti dal decreto 152/2006 qualora siano caratterizzate da un numero di addetti pari od inferiore alla soglia di dieci unità di personale e purché non abbiano già aderito volontariamente al sistema; il nuovo decreto ministeriale, per quanto attiene all’onere contributivo di iscrizione al Sistri per l’anno in corso, ribadisce che i soggetti non obbligati all’iscrizione non debbono versare il contributo.
«La firma del decreto – afferma rete imprese Italia – risponde alle giuste richieste delle associazioni delle piccole e medie imprese, che avevano a più riprese chiesto l’esonero dall’obbligo dei piccoli operatori economici. Come Rete Imprese Italia esprimiamo apprezzamento per la firma del decreto, che deve essere ora pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ma intendiamo comunque proseguire verso il superamento dell’attuale sistema di tracciabilità, che complica inutilmente l’attività delle imprese, come ribadito anche nell’ultimo incontro al Ministero. Le attuali disposizioni del Sistri hanno dimostrato troppe criticità ed inefficienze. Il sistema è scarsamente trasparente, ed è causa di pesanti e onerosi adempimenti per le imprese. Per questo Rete Imprese Italia riporrà la questione del Sistri nella sua complessità».