MASSA MARITTIMA – «A Massa Marittima siamo stati bravi a replicare nel piccolo le macroscopiche anomalie del nostro Paese». A parlare è Luca Santini candidato sindaco della lista “Massa va oltre”. «Un tratto stradale come quello della Sarzanese -Valdera, ovvero la direttrice di traffico più importante del nostro comune, che unisce Massa Marittima alle principali vie di comunicazione ed i centri abitati dell’intorno, sembra raccontare con la sua umiltà di strada regionale l’epopea infinita della Salerno-Reggio Calabria: ritardi nelle consegne dei lotti conclusivi, cantieri infiniti, lavori sospesi e mai portati a termine, discussioni ancora da dirimere su come impostare il tracciato definitivo da Cura alla zona del Magrone».
«Qualcuno obietterà che la responsabilità è della regione. Bene. Io obietto che nessuno degli amministratori massetani, dell’attuale e della precedente giunta, ha mai preso delle serie posizioni di contrasto nei confronti dell’assurda scelta della giunta regionale di impedire per futili questioni che quest’opera pubblica di primaria importanza venisse portata a termine – prosegue Santini -. Se il pronunciamento di Firenze esprime un chiaro interesse affinché le cose rimangano così come sono, non curante del fatto che il territorio delle Colline metallifere muore di una lenta e dolorosa agonia, a Massa Marittima il silenzio della politica e dell’amministrazione comunale appare ancora più assordante ed assurdo. Il risultato? Una infrastruttura da inaugurare che nascerà già vecchia. Si perché non terrà conto delle mutate esigenze di viabilità del territorio. Perchè finora la politica del tappabuchi del centro-sinistra ha ragionato per compartimenti stagni, slegando il concetto di opera pubblica dal contesto in cui si andrà a collocare, in una visione che fosse di ampio respiro. In sostanza: stiamo decidendo ancora il destino della strada senza pensare a quello che sarà il destino del nostro comune».
«Per #Massavaoltre l’ampliamento della sede stradale dovrà rappresentare una priorità non più procrastinabile nel tempo. Perchè la Sarzanese-Valdera dovrà diventare quanto prima l’asse mediano di collegamento tra la Massa Marittima collinare e quella pianeggiante (Valpiana), oltre che una via a scorrimento veloce atta ad inserire il tessuto produttivo locale nel circuito delle grandi vie di comunicazione (stradali e ferroviarie) e incanalare il flusso di turisti in direzione del centro cittadino già all’uscita dell’Aurelia. Non c’è più tempo di aspettare – conclude Santini -. Ogni giorno speso a fare polemica è un pezzo di Massa che se ne va per sempre».