FIRENZE – «L’ho detto al presidente del consiglio, sulla bretella di collegamento col porto e sui trasporti, mi auguravo un impegno maggiore. La Tirrenica deve essere costruita, altrimenti anche Piombino viene meno. Il progetto Matteoli è stato ridotto da 4 miliardi a 2 ce l’hanno spostato sulla variante Aurelia abbiamo detto che va bene. I permessi li abbiamo rilasciati con attenta valutazione d’impatto ambientale», ha affermato il presidente della Regione, Enrico Rossi in apertura dei lavori del consiglio regionale a palazzo Panciatichi come riporta l’agenzia di stampa Dire.
Il tema è la crisi della Lucchini, che ha portato la settimana scorsa alla sottoscrizione di un accordo di programma col ministero dello Sviluppo Economico e con palazzo Chigi per la conversione ecologica e gli ammortizzatori sociali per il polo siderurgico di Piombino. «Tocca al governo intervenire, attraverso l’autostrada e col pezzo di collegamento con la bretella con un ulteriore intervento pubblico – prosegue Rossi -. Questo punto deve essere chiarito, comincio a mostrare inquietudine. Chiediamo che partano i lavori il più presto possibile. Su questo mi appello alle forze politiche, anche a quelle presenti in consiglio regionale» ha aggiunto.
E poi, parlando ancora della Lucchini «La Regione ha sempre profuso impegno senza mai rinunciare all’obiettivo fondamentale, mantenere l’area a caldo – continua il presidente della Toscana -. È stato durante una grande manifestazione di qualche mese fa che ho fissato come obiettivo quello della riconversione ecologica. Noi lavoriamo e continueremo a lavorare perché si riprenda a produrre acciaio. Ci possiamo dare questo lasso di tempo: entro 3 anni Piombino deve tornare ad essere centro siderurgico di importanza europea».
«Se il polo siderurgico non potrà riprendere con un’attività privata bisognerà ridiscutere ancora, perché Piombino non può rinunciare all’acciaio. C’è una recente attenzione dell’Europa per la siderurgia. E’ stato presentato un piano europeo della siderurgia dal vice-presidente della commissione, Antonio Tajani, che ho avuto modo di incontrare. L’Europa si è svegliata». Per passare alla fase d’applicazione del protocollo firmato alla presidenza del consiglio, Rossi tornerà di nuovo a Roma domani.