di Barbara Farnetani
GROSSETO – «C’è bisogno di una nuova ripartenza per questo non voglio affrontare solo temi celebrativi, ma operare per infondere nei cittadini oggi assenti, lo spirito della Resistenza». Nello Bracalari, presidente provinciale Anpi, vede questo nella festa del 25 aprile, non solo un omento di ricordo, ma un modo differente per affrontare il futuro. È stato un lungo tour quello dei festeggiamenti per la Liberazione. Un tour partito questa mattina e che si è concluso in piazza Dante, dove a quello della Provincia e del Comune capoluogo si sono uniti i gonfaloni degli altri comuni.
Dopo la posa della corona di alloro ai caduti nell’atrio della Provincia sul palco sono saliti oltre a Bracalari, il presidente della Provincia Leonardo Marras e Francesca, una dei giovani della consulta degli studenti.
«Tra un mese – ha proseguito Bracalari – si voterà per il parlamento europeo, per questo riteniamo doveroso un appello contro l’indifferenza che molti mostrano. Tanti italiani sono morti per riconquistare questo diritto. Fate le vostre scelte contro la disgregazione europea, verso una nuova Europa che sia figlia del manifesto di Ventotene».
«Ricordare è un antidoto – ha sottolineato Francesca – per costruire un futuro migliore. Il concetto di Resistenza vuol dire scelta, la scelta di avere un futuro e un paese migliore». Leonardo Marras ha invece aperto il suo intervento ricordando Norma Parenti, la staffetta partigiana di Massa Marittima trucidata dai nazifascisti il 22 giugno «Simbolo ed esempio del contributo dei singoli alla libertà. La Liberazione ci ha portato doni preziosi racchiusi nella parola Libertà». Marras ha poi fatto un balzo nel presente per sottolineare l’importanza della scelta del Governo di togliere il segreto di Stato «alle pagine buie della nostra storia» una scelta che «risponde al desiderio di affermazione della libertà» che alberga in ciascuno di noi.
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