GROSSETO – Vincere il Trofeo Landi per un cicloamatore della Maremma, significa entrare in quella cerchia di atleti che hanno fatto la storia di questa disciplina nel grossetano. Anche quest’anno, seppur con una piacevole e numerosa partecipazione, non è successo. Soltanto il massetano Luca Sartori e il grossetano Claudio Greco, rispettivamente 6° e 8° al traguardo, riuscivano ad entrare nella fuga buona ed arrivare insieme al vincitore all’arrivo. La cosa non deve essere presa negativamente in quanto il Trofeo Landi, corsa che ormai ha raggiunto l’edizione numero 37, è un richiamo per grossi nomi del ciclismo amatoriale sia toscano che laziale, fregiandosi così, se ancora ce ne fosse bisogno, della corsa amatoriale più importante, non solo della Provincia di Grosseto, ma della fascia tirrenica.
Il G.S. Maremma di Piero Paoloni e di conseguenza tutto la staff Acsi del settore ciclismo, sono euforici e cosci di aver tra le mani un gioiello che solo con la dovuta umiltà e affabilità può essere tramandato egli anni futuri. I numeri di questa edizione sono a dir poco incoraggianti: 121 partenti, 8 staffette motorizzate, 15 addetti per la viabilità a piedi, circa 40 premi elargiti ai primi 10 di ogni fascia, con l’aggiunta del Trofeo Landi per la squadra vincitrice il tratto agonistico e la Coppa Paoloni per quella del tratto turistico.
Commentando il lato prettamente sportivo, non si può che inchinarsi a due eccellenti cicloamatori. Il vincitore assoluto Marco Poccianti del G.S. Poccianti di Firenze e dell’inossidabile Roberto Rosati del Team Ballero, giunto secondo ma ugualmente primo della sua fascia di età. Sono stati gli stessi che hanno dato il via alla fuga buona dopo il paese di Ribolla alimentandola poi con tirate ad una velocità che superava i 50 km orari, tanto dar far iniziare le salite di Ravi-Caldana con un vantaggio di circa un minuto sul gruppo inseguitore. Le due salite, quella di Ravi e la successiva di Caldana, non spezzavano il gruppetto in fuga, mentre lasciavano segni sugli inseguitore che si sfilacciavano in più parti. La discesa e gli ultimi 15 chilometri di pianura non cambiavano le cose per i fuggitivi mentre il gruppo inseguitore riusciva a ricompattarsi, cercando fino all’ultimo di rientrare sui primi, operazione che però non riusciva. Lo sprint finale del gruppetto dei fuggitivi veniva vinto come detto a mani alzate da Marco Poccianti che entra così nella lunga lista dei vincitori della classica di Pasquetta maremmana, con alle spalle Roberto Rosati. Il G.S. Marathon Bike si aggiudicava il Trofeo Landi, mentre la S.S. Grosseto il Trofeo Paoloni.