GROSSETO – Non si può puntare sul turismo e poi non avere chi si occupa delle informazioni turistiche e dell’accoglienza di chi sceglie la Maremma per vacanza. Dopo lo stop imposto dal Tar al progetto “mitup” e a tutti gli infopoint turistici, bloccati anche in questi giorni di ponti festivi e di inizio della stagione, sono le Pro Loco a criticare fortemente le scelte fatte in questi anni.
«Dopo la mancata apertura del punto informazioni del Cassero, capofila del progetto “Mitup”, – si legge nella nota congiunta della Pro Loco di Alberese, Marina di Grosseto – Principina e Roselle – i presidenti delle Pro loco sono preoccupati della scelta dell’amministrazione, nell’affidare unicamente, la gestione degli Info-Point al vincitore del bando promosso dalla Provincia».
Ma la preoccupazione dei presidenti delle Pro Loco riguarda soprattutto le loro comunità perché come spiegano «ammesso che il TAR risponda velocemente al ricorso, nel Comune di Grosseto sarà aperto un solo ufficio presso il Cassero, mentre gli uffici di Marina, Principina e Roselle apriranno solo dal 15 giugno al 15 settembre e rimarranno chiusi per tutto il resto dell’anno, mentre per Alberese non si sa che fine farà».
In passato il servizio era stato garantito proprio dalle Pro Loco per un periodo che andava dal 1 aprile al 20 settembre. Una soluzione quella scelta dagli amministratori che non ha convinto i rappresentanti delle Pro Loco tanto che proprio i tre presidente parlano in questo contesto di una «dimostrazione dell’incapacità totale di organizzare il Turismo in Maremma»
«La verità – scrivono ancora – è che le istituzioni locali hanno voluto perseguire la strada che sembrava loro, più corta e semplice e adesso ci ritroviamo all’inizio della stagione estiva senza l’informazione per i turisti».
Situazione dunque difficile anche se le Pro Loco aprono al comune di Grosseto e al nuovo assessore al turismo, Luca Ceccarelli. «In un recente incontro – concludono – ci ha assicurato di voler instaurare un rapporto stretto con le Pro Loco, anche attraverso un tavolo permanente, noi siamo disposti a dare tutto il nostro sostegno, convinti però che adesso è arrivato il momento di giocare a carte scoperte, con totale chiarezza e sopratutto nell’interesse dei nostri territori».