di Barbara Farnetani
GROSSETO – Potrebbe essersi salvato dall’incidente fatto con la propria auto per essere stato investito una volta giunto sulla strada. È questa una delle ipotesi al vaglio dei carabinieri di Grosseto che indagano sula dinamica dell’incidente che ha portato alla morte di Fabio Bartoli, 37 anni, originario di Piombino ma residente a Grosseto, dove lavorava.
L’uomo ieri sera aveva passato la serata a casa di amici, a Castiglione delle Pescaia, e stava tornando a casa, alle 4 di questa notte, quando, per cause in corso di accertamento ha perso il controllo della propria auto cappottando fuori strada in località Pozzarello. L’uomo sarebbe riuscito ad uscire dalla vettura e avrebbe raggiunto la strada dove non si sa se sia morto per le ferite riportate nell’urto o se sia stato investito da un mezzo sopraggiunto e che, nel buio della notte, non lo ha visto.
L’allarme è stato dato da un gruppo di ragazzi che hanno visto il corpo sulla corsia opposta. Gli operatori del 118 lo hanno però trovato morto.
I carabinieri del Nucleo radiomobile di Grosseto e della stazione di Castiglione della Pescaia che hanno effettuato i rilievi hanno sequestrato le due auto, quella di Bartoli e quella dei ragazzi che l’hanno trovato. Le indagini dovranno stabilire se sotto la vettura dei giovani ci sia materiale organico e se magari siano stati loro, senza accorgersene, ad investirlo. Sul corpo è stata disposta l’autopsia.