SANTA FIORA – Si è svolta presso la sala del Popolo del Comune di Santa Fiora, la presentazione del Piano di insediamenti produttivi riguardante la possibile realizzazione di una nuova area artigianale sul territorio comunale, ubicata in località “Il Meleto”. Il progetto embrionale è stato illustrato dall’architetto Gianluca Gallinella e dall’economista ambientale Peter Schütte, consulente presso il COSVIG (Consorzio per lo Sviluppo delle aree Geotermiche).
Lo scopo della presentazione è stato quello di illustrare delle idee preliminari riguardanti lo sviluppo dell’area del Meleto. L’amministrazione comunale, con l’adozione del Regolamento Urbanistico, ha individuato quest’area come la migliore per permettere la nascita e l’espansione di attività produttive, data la sua vicinanza alla strada provinciale e le caratteristiche geomorfologiche assai vantaggiose (una delle poche aree estese pianeggianti presenti sul territorio comunale).
L’architetto Gallinella, nella sua esposizione, ha delineato i criteri che dovrebbero guidare la futura costruzione di insediamenti produttivi. In primo luogo l’organicità con l’ambiente circostante, mediante la preservazione delle aree boschive presenti nell’area. Le infrastrutture da realizzare dovranno seguire anch’esse criteri di sostenibilità. Il Regolamento Urbanistico prevede inoltre che nell’area del Meleto venga realizzata una “zona parking” di circa 4.500 m2, da riservare per le operazioni di Protezione Civile.
Schütte ha illustrato uno studio di fattibilità riguardante le opportunità per le aziende del territorio interessate ad investire nell’area produttiva del Meleto. In particolare il suo lavoro si è concentrato sulla filiera del legno e su quella dei prodotti del sottobosco. L’ubicazione della nuova zona artigianale consentirebbe l’installazione di nuove attività imprenditoriali legate a tali filiere, apportando notevoli vantaggi. In primo luogo la disponibilità di materie prime reperibili sul territorio.
Tutte queste idee sono collegate a doppio filo alla risorsa geotermica. L’area del Meleto è infatti già servita dal teleriscaldamento, e le imprese interessate a stabilirvisi avrebbero a loro disposizione una fonte di energia a basso costo, grazie alla quale verrebbero abbattuti sensibilmente i costi di lavorazione dei prodotti finiti.
«E’ un progetto che si trova ancora in una fase embrionale – dichiara il vicesindaco Balocchi – ma che era contenuto già nel nostro programma elettorale del 2009. Indubbiamente siamo arrivati un po’ lunghi con i tempi, e con le elezioni alle porte non potevamo certamente presentare un progetto concreto né avviare i lavori. Tuttavia credo che si tratti di uno strumento davvero importante per provare a rilanciare gli investimenti e l’occupazione sul territorio comunale».