CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Il Centro di recapito postale di Castiglione della Pescaia, collocato nella stessa sede dell’Ufficio Postale verrà chiuso. Lo ha deciso Poste Italiane in un’ottica di risparmio e ottimizzazione delle risorse. Le attività del centro saranno trasferite a Grosseto così come i cinque portalettere che ogni mattina recapitano la corrispondenza ai quattro angoli del territorio comunale comprese le località di Punta Ala, Buriano, Vetulonia e Tirli.
La FAILP-Cisal (il primo sindacato autonomo di Poste Italiane), nel corso dell’incontro regionale di Firenze del 15 aprile scorso, «ha contrastato fino in fondo anche altre proposte aziendali come la proposta di accorpamento di Venturina su Piombino. Al termine del confronto l’Azienda ha ritirato la proposta di Venturina trovando così il consenso delle altre sigle sindacali per Castiglione della Pescaia».
Luigi Ferraro, responsabile Failp Cisal Grosseto afferma: «Abbandonare il presidio impoverisce la presenza aziendale sul territorio, un errore strategico che compromette l’immagine aziendale in un Comune tra i più importanti della Provincia di Grosseto; L’Azienda (per sua stessa ammissione) non realizzerà alcuna economia gestionale, la sede attuale è in una porzione di immobile di proprietà che resterà inutilizzato; Le prestazioni di lavoro saranno riempite di “nulla”: ogni anno circa 9000 ore lavoro saranno spese solo per lo spostamento andata/ritorno da Grosseto. Aumento verticale del rischio conseguente all’incremento delle percorrenze stradali dei Lavoratori le cui prestazioni già oggi prevedono una percorrenza media di km. 80. Con l’accorpamento su Grosseto i 5 Portalettere raggiungeranno Castiglione della Pescaia ogni mattina partendo dalla sede di via Leopardi (Km 52 a/r). È stimata una percorrenza annua totale a/r di 70.000 Km. Impossibile prevedere incrementi di efficienza e di qualità del servizio. Ogni giorno circa un’ora di lavoro sarà dedicata da ogni singolo Portalettere, al “viaggio” per trasferimento e lo stesso non inizierà a recapitare mai prima delle ore 10 (orario possibile nel periodo invernale, indeterminabile nei mesi estivi)».
«L’unico miglioramento realizzabile – prosegue Cisal – è il rinnovato “controllo” dei Lavoratori, con l’accorpamento a Grosseto gli stessi potranno “beneficiare” infatti, ogni mattina, delle attenzioni del “capo” di turno che potrà evitare di recarsi a Castiglione per le attività di competenza. Un accordo che NON riporta la firma FAILP ma che non mancheremo di “seguire” con attenzione nella sua implementazione, confidando nel ripensamento aziendale considerando anche che la stessa Dirigenza Aziendale ha lasciato intendere che “dietro l’angolo” vi saranno altre iniziative del genere a cominciare dalla chiusura del Centro recapito di Gavorrano con il suo accorpamento a Follonica».