GROSSETO – Banca Monte dei Paschi di Siena e Caritas Diocesana di Grosseto unite per il progetto “Emporio della solidarietà”, un’iniziativa che si pone l’obiettivo di aiutare le famiglie che vivono una situazione di disagio dovuta a difficoltà economiche e lavorative. Il responsabile dell’Area Toscana Sud Umbria e Marche di BMps, Maurizio Bai, ha consegnato al Vescovo di Grosseto, Monsignor Rodolfo Cetoloni, e al direttore della Caritas, don Enzo Capitani, un assegno del valore di 4.000 euro per la realizzazione dell’iniziativa solidale. Basato su esperienze già sperimentate presso altre realtà cittadine quali Prato, Roma e Lamezia, il progetto si rivolge ai nuclei familiari che non riescono a far fronte ai bisogni primari dei propri componenti. Sono circa 150 le famiglie interessate dal piano di assistenza e verranno determinate sulla base di quanto segnalato dai centri di ascolto Caritas parrocchiali, che negli ultimi due anni hanno registrato un aumento considerevole del numero degli utenti. I beneficiari del progetto saranno dotati di una tessera a punti con la quale avranno l’opportunità di acquisire generi di prima necessità (alimentari, abbigliamento, prodotti per l’igiene e la pulizia). Potranno, inoltre, accedere a percorsi personalizzati di accompagnamento socio-educativo, educazione al consumo consapevole e alla gestione del bilancio familiare.
«La Maremma è un territorio nel quale Banca Monte dei Paschi è da sempre presente – ha commentato Maurizio Bai, responsabile Area Toscana Sud Umbria e Marche BMps -, in questa terra abbiamo le nostre radici e non possiamo far mancare il nostro appoggio a chi in questo momento ha maggior bisogno di aiuto. “Emporio della solidarietà” è un progetto nel quale abbiamo creduto fin da subito e siamo soddisfatti di poter fornire un contributo significativo alla Caritas di Grosseto per la sua piena realizzazione».
«La situazione economica del nostro Paese mette in evidenza una povertà dalle molte facce – ha precisato don Enzo Capitani, direttore della Caritas di Grosseto – oltre all’indigenza assoluta (mancanza di cibo o di un tetto) esistono povertà meno evidenti, quali quella che porta al non poter pagare le bollette o il dentista. Inoltre c’è una nuova povertà rappresentata dai casi di disoccupati di lunga durata, persone sole, bambini i cui genitori sono investiti da eventi critici. Secondo una fonte Irpet, la città di Grosseto e la sua provincia soffrono di una diffusa povertà, che si attesta ben sopra la media nazionale e regionale, con circa n. 9.500 famiglie che vivono in condizioni di forte precarietà. Alla luce di questi dati diventa ancora più importante l’impegno continuo della Caritas con Banca Monte dei Paschi sempre al nostro fianco».