di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
GROSSETO – Squalificate per aver preso parte ad un torneo di beneficenza. La vicenda riguarda due pallavoliste della squadra dei Vigili del Fuoco, Elena Cocco e Jessica Rossi, fermate dalla commissione Fipav per 10 giorni. Un mese lontano dall’attività sportiva, invece, è la sanzione inflitta al presidente del gruppo sportivo “M.Boni”, ovvero il comandante dei Vigli del Fuoco Ennio Aquilino. C’è anche un’ammenda di 200 euro per responsabilità oggettiva, in quanto le atlete si sono allenate e hanno giocato senza alcuna autorizzazione. La commissione è intervenuta su segnalazione del presidente della Pallavolo Grosseto che comunicava alla Procura Federale che le tesserate Cocco e Rossi si erano allenate con i Vigili senza la necessaria autorizzazione. I fatti risalgono al periodo tra il 18 ottobre e il 1° novembre 2013, in un momento in cui le due atlete erano impegnate nella risoluzione del vincolo sportivo con la Pallavolo Grosseto. Nella documentazione di segnalazione sono state allegate anche delle foto che ritraevano le pallavoliste in azione nella palestra dei Vigili del Fuoco. Tra le immagini, anche quelle relative alla partita di beneficenza denominata “Torneo degli Angeli”, una manifestazione di solidarietà che si gioca nel ricordo di Martina Aluigi, Giulia Goffo e Marco Veltroni.
E’ proprio Alfredo Veltroni, presidente dell’associazione “Una vita per Marco”, a intervenire sulla vicenda che ha lasciato un po’ sorpresi gli addetti ai lavori: «Non entro nel merito della diatriba tra le due società, ma credo che si oltrepassi il limite quando per dare forza a una denuncia si prende come riferimento un torneo a scopo benefico, in cui tutti giocano con la stessa maglia, nel ricordo di chi non c’è più e per una bella giornata di pallavolo. Credo un atto del genere faccia male a tutto il movimento, non aggiungo altri commenti nei confronti del presidente di questa società, penso però che con questi atteggiamenti si cada molto in basso. Non mi interessano nemmeno le eventuali scuse che potrebbero arrivare, mi limito solo a dire che certi dirigenti non saranno più persone gradite alle prossime edizioni del “Torneo degli Angeli”».