FIRENZE – Prioritaria è la valutazione di impatto ambientale dello spostamento della Concordia. E’ questa la valutazione del presidente della Regione dopo le dichiarazioni del responsabile della Protezione civile nazionale, Franco Gabrielli. Secondo il presidente è necessario valutare bene il progetto che verrà presentato. Smantellare la nave in Turchia costa meno, ma la Turchia è lontana e, almeno da quello che si sa, là si smantellano le navi in modo non proprio rispettoso dell’ambiente.
Il compito attuale, secondo il presidente, è quello di completare questa operazione nel modo migliore, il che significa che la rottamazione della nave deve avvenire nel rispetto sia dell’ambiente che dei diritti dei lavoratori. Se la Turchia fa correre questi rischi la soluzione non può che essere quella di un porto italiano: Piombino o Genova. Se sarà pronto per quando la nave sarà spostata, la soluzione deve essere Piombino, per una ragione di buon senso: si può raggiungere in sole 5 ore di navigazione, mentre per Genova occorrono 5 giorni. E il porto di Piombino, secondo le più recenti verifiche fatte dal presidente stesso, sarà in condizioni di ospitare la Concordia a partire da settembre.
Il presidente della Toscana conclude sostenendo che la nave deve rimossa dal Giglio appena possibile (ma evitando di intrecciarsi con il clou della stagione turistica), e smantellata in Italia, a Piombino se il porto sarà pronto.