FOLLONICA – «Nel 2008 l’allora sindaco di Follonica cominciò un percorso per la realizzazione del Parco Centrale o della Rimembranza di Follonica con il progettista architetto Pierluigi Cervellati. Nel 2010 con il Sindaco Eleonora Baldi subentrò l’architetto Gonҫalo Byrne con il progetto esecutivo del Parco Centrale. Dopo diverse varianti in corso d’opera, oggi, nel 2014, il candidato sindaco Andrea Benini ci avvisa, attraverso un’ intervista giornalistica, della trasformazione del parco centrale a mega parcheggio. Dopo il taglio dei tigli, delle palme, dopo la nuova rotonda, ci sentiamo in diritto di sostenere che i famigerati 25 milioni di euro che il PIUSS avrebbe dovuto portare a Follonica, ci sembrano un po’ troppi per solo movimento di terra e per la realizzazione di parcheggi a raso». Questo l’intervento del portavoce e candidato a sindaco di Follonica per il Movimento 5 Stelle Gabriele Cecchini (nella foto): «Ora il parco nei progetti del candidato Benini sarà un “parcheggio centrale”, perché se l’area sarà convertita in parcheggio per ospitare l’imponente flusso turistico estivo, non verrà più utilizzata come area mercatale e senz’altro mai più come parco».
«Ricordiamo che l’area dell’ex ippodromo fu donata con l’obbligo di un uso a parco pubblico ludico-sportivo e non come Central Parking, riducendo il parco ad un giardinetto – proseguono dal M5S -. Follonica è e deve essere una città turistica, deve risolvere il problema del traffico e dei parcheggi, ma non è facendo scempio di un’area naturalistica o naturalizzata che valorizziamo l’offerta turistica di Follonica, non è svalutando gli immobili degli intorni, portandoli da vista ippodromo a vista parco a vista parcheggio, che incrementiamo il servizio al turista».
«Per noi questa zona della città dovrebbe essere esclusivamente verde, con spazio giochi per i bambini, un’area sgambamento cani, zona mercatini, fontanelle, percorso ciclabile e pedonabile – conclude Cecchini -. Insomma vorremmo creare un’oasi di collegamento al centro usufruendo dell’ingresso dell’Ilva, perché valorizzare il turismo vuol dire offrire la migliore ospitalità ed accessibilità, attrazioni, sport, zone di relax e aree verdi dove passeggiare».