di Sabino Zuppa
ORBETELLO – Giorni contati per gli appuntamenti amministrativi clou nel Comune di Orbetello che, quest’anno, assumeranno ancora una volta grande valenza politica dopo le dimissioni dell’assessore Giuliano Baghini e la bagarre per la sua sostituzione che sembra essere ancora tutt’altro che definita.
Tre infatti le date attese da politica, popolazione e settore produttivo, con in primis l’approvazione del bilancio consuntivo e l’adozione della tassa di soggiorno che dovrebbe avvenire con una seduta del consiglio comunale del 29 o 30 aprile, mentre l’appuntamento fondamentale con il bilancio di previsione dovrebbe essere intorno alla metà di maggio e comunque non più tardi del 22 maggio, per evitare il rischio dell’adozione di ufficio della Tasi: «Mancano gli ultimi passaggi politici ma mi sento di poter dire che abbiamo ben lavorato in questi ultimi tempi per essere celeri e dare chiarezza e risposte adeguate soprattutto alle attività produttive – dice l’assessore al bilancio Roberto Miralli – il consuntivo è già stato presentato all’opposizione, mentre mancano pochi passaggi per il bilancio preventivo dove confermo l’abbassamento dell’Irpef oltre ad altre interessanti novità che andranno in aiuto delle categorie produttive. Certo la pressione fiscale a livello nazionale è innegabile, ma penso che faremo del nostro meglio per alleviarla agli orbetellani».
«Quanto alla tassa di soggiorno, per la quale abbiamo stimato 300 mila euro di entrate, questa sarà tra le più basse della Provincia di Grosseto e andrà a finanziare anche alcuni servizi interessanti per il turismo sui quali stiamo lavorando. Le tariffe si aggireranno tra i 50 cent e 1 euro a persona per la maggior parte dei casi e si pagherà solamente per i primi sette giorni di soggiorno, con un forfait unico per i turisti stagionali dei campeggi che si aggirerà intorno ai 50-60 euro. Quanto al bilancio preventivo – conclude lui – ci stiamo muovendo per attutire, per quello che ci è possibile, la tassazione dei beni immobili in modo tale che la popolazione e le attività produttive possano provare ad affrontare decorosamente il grave situazione di crisi economica generale che stiamo attraversando».