GROSSETO – Sono stati oltre una ventina gli skipper, aiuto skipper ed educatori, organizzato dall’associazione Vela Insieme arrivati da diverse parti d’ Italia che hanno partecipato al corso di Formazione Primo livello BLS organizzato dall’associazione Vela Insieme in vista dei prossimi appuntamenti in mare. L’iniziativa organizzata in collaborazione con il 118 di Grosseto si è sviluppata in due precisi momenti, uno teorico l’altro pratico per fornire ai volontari tutte le nozioni fondamentali per affrontare un’emergenza medica in mare. «Il progetto Velaterapia – ha sottolineato Bruno Brunone presidente dell’associazione – non è una semplice gita in barca a vela. Le nostre mini crociere con equipaggi misti, volontari normodotati e giovani con disabilità, nascono per dare delle risposte scientifiche; per monitorare gli effetti di questo prezioso e unico momento di conoscenza e convivenza in un ambiente ristretto, su tutti i partecipanti. Per raggiungere tale obiettivo il primo passo è dunque quello di garantire la sicurezza, ecco il perchè questo corso di formazione e di preparazione».
A fornire ai volontari le procedure specifiche per intervenire in aiuto a persone colpite da arresto cardiaco improvviso, oltre alle tecniche dirianimazione cardiopolmonare con l’uso del defibrillatore (BLS-D), Antonio Della Sbarba medico del 118 di Grosseto «In caso di emergenza medica è fondamentale sapere cosa fare – ha spiegato ai presenti – e questo vale ancora di più se ci troviamo in mezzo il mare dove i soccorsi possono arrivare anche dopo un’ora. Oggi abbiamo a disposizione il defibrillatore semiautomatico in grado di effettuare la defibrillazione delle pareti muscolari del cuore in maniera automatica indicando al soccorritore quale manovra effettuare. Proprio perchè Vela Insieme si occupa di garantire un momento di convivenza e socializzazione a persone con difficoltà, il 118 di Grosseto ha accolto con entusiasmo l’iniziativa di oggi. Il mio obiettivo è di spiegare in modo semplice ma preciso quali manovre e procedure possono salvare una vita».
Terminata la parte teorica, la mattinata è continuata con la sessione pratica. Grazie all’utilizzo di un defibrillatore e di un manichino, i partecipanti hanno potuto misurarsi con quanto appreso, fare domande e chiarire dubbi. Per tutti il consiglio di Della Sbarba di scaricare un’apposita app sul proprio cellulare dove sono indicate, passo pass, le cosa da fare in caso di emergenza. «Vogliamo essere sempre più preparati e professionali per poter affrontare i molti impegni che abbiamo in programma per questo 2014 – ha concluso Brunone -. Oltre al progetto Velaterapia, le mini crociere a bordo di imbarcazioni a vela con equipaggi misti, progetto realizzato in collaborazione con l’ ASL 9 di Grosseto e finanziato dalla Regione Toscana, nel mese di maggio Vela Insieme darà il via a Un Mare di Laghi un iniziativa simile realizzata nei laghi della Lombardia. Anche in questo caso sarà una preziosa occasione per imparare l’arte della convivenza e della condivisione, ma anche per valutare e monitorare le risposte medico-scientifiche sui giovani, normodotati e con difficoltà che parteciperanno all’evento».
Domani, presso l’agriturismo Montebelli di Caldana,Bruno Brunone e il dottFrancesco Toninelli, psicologo- psicoterapeuta, responsabile scientifico del progetto di Velaterapia,illustreranno le tematiche e i codici comportamentali legati al mondo della convivenza e dell’integrazione a bordo delle imbarcazioni,tra giovani a sviluppo tipico e giovani con disabilità.