di Daniele Reali — Tweet to @Daniele_Reali
GROSSETO – Prosegue l’impegno del comune di Grosseto nella lotta all’evasione. Un’azione che negli ultimi cinque anni si è intensificata e che ha portato nelle casse del municipio di piazza Dante diversi milioni di euro. In particolare il percorso intrapreso dall’amministrazione grossetana ha consentito di recuperare nel 2009 e nel 2010 1,8 milioni di euro, mentre negli ultimi tre anni, 2011, 2012 e 2013 una cifra che si aggira intorno ai due milioni di euro (nella foto il vicesindaco e assessore al bilancio Paolo Borghi a destra)
Per raggiungere questi risultati il comune ha portato avanti un’azione a 360 gradi rispetto ai vari tributi locali: dall’Ici alla Tarsu, dalla Tosap alla Tares fino ai controlli sui fabbricati fantasma e le aree edificabili. (Tutti i dati dell’attività del 2013 li potete trovare anche nelle slide qui in basso).
ICI – dopo una analisi delle banche dati e il confronto tra le reali proprietà immobiliari dei soggetti esaminati e dei versamenti effettuati nel 2013 sono stati emessi 1291 avvisi di accertamento relativi a somme dovute al Comune ma non versate nel periodo compreso tra il 2007 e il 2010, per un gettito complessivo di 1.076.937 euro. In questo caso gli avvisi di accertamento hanno riguardato 200 fabbricati fantasma, 219 residenze fittizie, 20 aree edificabili e 852 omessi versamenti per un totale, appunto, di 1291 avvisi di accertamento.
TARSU -L’azione di verifica in questo caso si articola nel controllo della correttezza delle superfici iscritte a ruolo e nella verifica delle posizioni mai iscritte a ruolo. Incrociando varie banche dati, supportati da sopralluoghi, sono stati emessi nel 2013 ben 3842 avvisi di accertamento relativi a somme dovute nel periodo 2008 – 2010 per un gettito complessivo previsto di 700.233 euro. Nel dettaglio gli avvisi hanno riguardato superfici iscritte a ruolo non corrispondenti alla realtà (1387 situazioni) e posizioni mai iscritte a ruolo (2398).
TOSAP – e pubblicità L’azione di verifica e prevenzione si articola nel controllo della regolarità dei pagamenti di permessi, autorizzazioni, concessioni, oltre che della correttezza delle dichiarazioni presentate. Complessivamente sono stati emessi 54 verbali per occupazioni di suolo pubblico e 18 verbali per occupazioni pubblicitarie, per un gettito complessivo di 222.830 euro.
Per quanto riguarda i contenziosi il ricorso a procedure giudiziali è un fenomeno raro, che si è ulteriormente ridotto tra il 2012 e il 2013 passanto dal 3,87% al 2,09% nel caso dell’ICI, dallo 0,24% allo 0% nel caso della Tarsu.
Con il passaggio da Tarsu a Tares il comune ha redatto il regolamento Tares determinando, con delibera del Consiglio Comunale 77 del 14 ottobre 2013, le tariffe.Inoltre il Comune ha iniziato nel corso del 2013 a riscuotere direttamente il nuovo tributo, inviando a luglio 44116 avvisi di pagamento dell’acconto e nel mese di novembre 45288 avvisi di pagamento del saldo. Per venire incontro alle esigenze di cittadini e operatori economici, nel mese di dicembre è stato deciso, con delibera di Giunta Comunale 430 del 12/12/2013, di dare la possibilità di rateizzare il pagamento del tributo. Opportunità di cui si sono avvalsi 348 nuclei familiari per un totale di 169.526 euro e 107 attività economiche per un totale di 199.120 euro.
Imposta di soggiorno – E’ stati istituita con delibera del Consiglio Comunale il 17 maggio del 2013. Tutti coloro che pernottano nelle strutture ricettive del Comune tra il 15 marzo e il 15 ottobre sono soggetti al pagamento di questa imposta, il cui gettito è destinato a finanziare interventi in materia di turismo, come quelli legati al sostegno delle strutture ricettive, la manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali, gli interventi legati ai servizi pubblici locali destinati al turismo. Complessivamente l’imposta ha consentito un introito di circa 400mila euro.