di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
GROSSETO – I dipendenti dell’Eurovinil hanno votato e di conseguenza hanno deciso. La maggioranza sceglie di rientrare in azienda e di riprendere a lavorare. La decisione è stata presa questa mattina, durante l’assemblea che ha visto favorevoli al rientro una settantina di lavoratori, circa quindici i contrari, una ventina non hanno partecipato o si sono astenuti. Stop allo sciopero quindi e interruzione immediata del picchettaggio. Nel primo pomeriggio è stata smontata la tenda che rappresentava il punto di riferimento del presidio e dello sciopero. Del resto, non c’erano poi molte scelte e la decisione di riprendere l’attività, anche se rimandata di qualche giorno, era apparsa imminente.
Trovato un punto d’accordo e d’incontro con la proprietà, almeno per quanto riguarda la cassa integrazione che verrà anticipata dall’azienda, ma soprattutto si riprenderà a lavorare per mantenere produttiva una fabbrica che con lo stop di una decina di giorni ha perso diversi milioni di euro. L’obiettivo principale non è puramente economico, ma resta quello di tenere in vita, fin quando sarà possibile, l’esperienza Eurovinil, legata alla speranza che i dipendenti ancora conservano: mantenere appetibile la fabbrica per un ipotetico compratore. Di fatto, al momento, questa è l’unica possibilità per evitare la mattanza degli 87 esuberi su 108 dipendenti. Da domani, quindi, di nuovo tutti pronti a varcare il cancello bianco d’ingresso, l’Eurovinil riparte, anche se a distanza di dieci giorni i problemi rimangono gli stessi.