di Barbara Farnetani (twitter: @Babi_Farnetani)
ROCCASTRADA – «Non siamo la prima lista di tutte donne in Italia, ma potremmo essere la prima a vincere». L’affermazione è delle esponenti della lista tutta al femminile “Roccastrada prendiamocene cura”. «L’idea di candidarci l’avevamo già – afferma Loretta Pizzetti – ci siamo tornate sopra una volta visto il panorama attorno. Abbiamo deciso di sfruttare le esperienze e le competenze di ciascuna per dare il nostro contributo al territorio». In realtà come dicono tutte «c’è una candidata Loretta Pizzetti, ma supportata da tutto il gruppo».
Tre i settori di interesse di questa lista che vuole incarnare un nuovo modo di fare politica: ambiente e gestione del territorio. In questo settore entrano anche i rifiuti e un porta a porta con tariffe premianti. Il lavoro, promuovere una politica di genere che veda riconosciute le differenze tra uomini e donne e riconosca il valore di queste ultime. Il programma è comunque ancora in via di definizione, la lista si attende infatti il contributo di tutti i cittadini.
Più nello specifico, tra gli obiettivi da mettere a segno per il comune c’è uno sportello dedicato che dovrà aiutare donne, uomini, ma anche categorie svantaggiate che hanno bisogno di una mano magari a mettere su un’attività. «Lavoreremo sulla centralità dell’agricoltura – afferma Daviana Bulla – salvaguardare il territorio significa anche salvaguardare gli agriturismi».
«Siamo stufe di doverci accontentare delle quote rosa che sono anche un po’ offensive – precisa la candidata sindaco – spesso le donne si tirano indietro perché hanno un carico di lavoro eccessivo. Noi siamo di diversa estrazione politica e ciascuna con la propria storia ma ci siamo ritrovate a condividere gli stessi obiettivi». «La nostra è una lista di donne e una lista di genere che mette al centro del dibattito politico le differenze» sottolinea Claudia Musolesi.
«La differenza tra noi e le altre liste – conclude Pizzetti – è che noi saremo disponibili ad ascoltare i cittadini sia prima che dopo le elezioni, sia che vinciamo sia che perdiamo».