Torna l’appuntamento con la rubrica de IlGiunco.net “Hello Web, la comunicazione al tempo di internet”: Dall’idea di una utente di Google nel 2004 nasceva il gigante della posta.
a cura di Marco Gasparri*
Quando il primo Aprile 2004 Google invitò centinaia di operatori di settore e della stampa alla presentazione di GMAIL tutti pensarono ad un pesce di Aprile. Due anni prima infatti, sempre in occasione del 1 aprile, avevano messo in giro l’idea che dietro la straordinaria efficienza di Google ci fosse in realtà una schiera di piccioni al lavoro (il cosiddetto sistema PigeonRank). E poi c’era stato l’annuncio di una nuova stazione di ricerca targata Google sulla Luna.
Invece Gmail era reale. Una vera e propria web mail che avrebbe portato tutti noi verso il Cloud in pochi anni. Un servizio che all’inizio pareva molto simile ai competitor dell’epoca come Yahoo! e Hotmail, ma che in realtà è stato da subito molto diverso ed innovativo.
Paul Buchheit, l’ingegnere di Google che l’ha inventata, è partito dall’algoritmo di ricerca, sperimentandolo sulla sua posta personale. E dopo qualche tentativo, il nucleo principale del servizio era nato. Attorno a questa idea è stato ideato poi col tempo un vero “nuovo mondo”, con l’implementazione di Google Docs, i servizi di Google Calendar, etc..
Dieci anni dopo, insomma, è difficile non vedere la posta di Google come una pietra miliare per la comunicazione digitale. Altre esperienze di webmail, ovvero email che si consultano principalmente dal browser, non hanno portato all’utente quello che Google ha invece garantito da subito.
Un grande spazio, 1 giga nel 2004 e una quindicina oggi; un livello di sicurezza importante, ritenuto il più elevato da diversi analisti. Le conversazioni organizzate in discussioni e non più in singole email, oltre alla possibilità di archiviare la corrispondenza e poi cercare nella casella sicuri di recuperare tutto, grazie alla tecnologia di Google.
Tutto cià garantito in modo gratuito grazie alla pubblicità. Google sa quello che cercate e quello che vi piace, e nella pagina di Gmail i consigli per gli acquisti non mancano mai.
GMAIL è stata da subito un successo anche dopo la prima fase ad “inviti” poichè all’inizio per accedervi era necessario essere stati invitati da qualcuno che già lo aveva provato. Un passaparola digitale insomma.
Oggi è invece possibile per chiunque aprire un account di posta su Google. Negli anni Gmail è diventata più snella, ha acquisito funzionalità, smistamento della posta “intelligente”, possibilità evolute di indicizzazione e composizione, visualizzatori di documenti, integrazione social. Oggi i suoi concorrenti non sono quasi più i servizi di webmail (intanto Hotmail non esiste) ma la messaggistica mobile di Facebook, WhatsApp, Viber.
E pensare che l’idea di GMAIL fu suggerita a Google da una utente, come dichiarò poi Larry Pagein occasione del lancio: “Una ragazza si lamentava perché passava gran parte del suo tempo a riordinare i messaggi e a cercare di ripescarli nella casella di posta. E quando non doveva far questo si dedicava a cancellare le mail come una pazza, per non sforare il limite dei 4 Megabyte di spazio. Così ci ha detto: perché non risolvete tutto questo?”.
Marco Gasparri è Direttore di Studio Kalimero, agenzia di comunicazione e marketing. Si occupa da sempre di innovazione e di divulgazione di nuovi media e tecnologie.