di Barbara Farnetani (twitter: @Babi_Farnetani)
SCARLINO – Pescaturismo, un impianto di fitodepurazione per la piana di Scarlino, acquacoltura. Sono solo alcuni dei progetti che il Movimento 5 Stelle di Scarlino ha in mente e che ha illustrato questo pomeriggio, durante la presentazione dei portavoce a 5 Stelle. «I candidati li presenteremo il 13 aprile, intanto abbiamo presentato una sintesi del nostro programma: democrazia diretta, rifiuti zero, ambiente partecipazione – ha affermato il candidato sindaco Marco Mazzei – ad esempio abbiamo in mente un impianto di fitodepurazione per la Piana di Scarlino, si tratta di un progetto a lungo termine che creerebbe nuovi posti di lavoro. Nel terreno ci sono 25 differenti inquinanti che non è facile eliminare. Poi abbiamo dei progetti per il mare, oltre al turismo classico vogliamo realizzare dei progetti per i pescatori, una linea di pescaturismo, e poi acquacoltura per allevare i pesci in mare. Tra l’altro la comunità europea prevede dei fondi se si crea un’associazione mista tra amministrazione e pescatori».
Per quanto riguarda la raccolta differenziata Mazzei attacca il sindaco Maurizio Bizzarri «Bizzarri afferma che la raccolta è al 73%, ma non è vero sono dati irreali. Dai dati della Regione risulta che è al 39,73%. Al 73% arriva un comune come Capannoli. Tra l’altro quello che si fa in questo comune virtuoso sarebbe fattibile sin da subito anche a Scarlino, ho partecipato a tal proposito ad un corso di tre giorni da cui ho appreso che con una differenziata vera i costi diminuiscono e si da lavoro».
Su internet Mazzei precisa «La connettività è importante, in specie per noi 5 Stelle, però non si può ancora dire internet gratis per tutti. Prima bisogna vedere i conti del comune e valutare la cosa, quel che è certo è che vogliamo che sia il più possibile libero». Sull’istruzione la scuola che ha in mente Mazzei è una scuola connessa in cui, anche grazie alle lavagne digitali, i bambini se ammalati, possano ad esempio far lezione anche da casa. «Una lavagna elettronica è una spesa sostenibile per una amministrazione, costano dai 1.500 ai 4 mila euro e non ne serve una per classe».
«La differenza con gli altri partiti è che noi siamo sempre connessi a livello nazionale con gli altri appartenenti al Movimento – precisa il candidato sindaco – e grazie a questo siamo sempre aggiornati. Se ci fosse da gestire una emergenza non sarei solo. Recentemente Pizzarotti ha riunito tutti i candidati sindaco e ha fatto un corso reale di tre giorni per insegnare come si fa il sindaco».