GROSSETO – La polizia postale lo monitorava da oltre un anno, da quando era stata condannato per lo stesso reato, detenzione di materiale pedopornografico. Da Roma controllavano i suoi movimenti web. Quando hanno cominciato a vedere un’attività anomala, con l’uomo che scaricava file pedopornografici, sono intervenuti con una perquisizione nella sua casa di castel del Piano. Qui all’uomo, 39 anni, hanno sequestrato computer, hard disk, chiavette usb. Proprio all’interno del computer, in un file criptato, la Polposta ha trovato materiale pedopornografico con bambini piccolissimi, anche di pochi mesi.
La Polizia sta ancora vagliando i computer alla ricerca di ulteriori file che saranno sicuramente occultati visto che l’uomo è molto bravo da un punto di vista informatico. Per quanto riguarda i protagonisti dei filmati affermano dalla Polizia «è impossibile risalire a chi siano, i filmati e le foto potrebbero venire da tutto il mondo, sono spesso prodotti in Asia». L’uomo, che vive da solo, non sembra abbia mai “messo in pratica” le proprie fantasia. E sembra viva in un mondo virtuale tutto suo. L’uomo è stato denunciato, mentre per l’arresto si sta aspettando la fine delle perquisizioni. In questi casi la quantità dei file fa la differenza, in questi casi infatti si procede immediatamente.