GROSSETO – Questa mattina il locale di proprietà comunale che ospitava il ristorante “La Buca di San Lorenzo” doveva essere riconsegnato ai tecnici dell’amministrazione comunale, che richiede tale passaggio ormai dal novembre scorso. Al momento della riconsegna il dirigente al settore Patrimonio non ha però accettato le chiavi della struttura in presenza di uno stato fatiscente del locale con scritte sui muri antichi interni alla troniera fatte attraverso bombolette spray, sporcizia diffusa, ambienti maelodoranti e anche mobilio abbandonato nonostante l’obbligo che prevede la legge di lasciare il locale totalmente vuoto.
E’ stato immediatamente deciso un uleriore sopralluogo con la Polizia municipale e, nei prossimi giorni, l’ufficiale giudiziario tornerà nel locale e, in presenza di condizioni immutate, il Comune inizierà tutte le procedure legali del caso.
«Si tratta di un atto di inciviltà intollerabile – ha commentato il sindaco Emilio Bonifazi – da parte di un soggetto con causa pendente per morosità perché dal 2005 non ha pagato l’affitto sostenendo di aver fatto dei lavori dei quali manca adeguata certificazione per giustificare lo scomputo dell’affitto; lavori, per altro, che davvero, non sembrano aver lasciato un grande segno in un locale in quelle condizioni che certo non sono imputabili alle poche settimane di chiusura seguita al trasferimento del ristorante. Adesso – ha concluso Bonifazi – pretendiamo che la situazione venga sanata in breve tempo perché altrimenti non siamo nemmeno nelle condizioni di mettere a bando la struttura. O la situazione si risolve subito o non ci fermeremo».