GROSSETO – «A Grosseto esiste un problema reale fra giovani ed alcol non ultimo l’episodio del tredicenne e ancor prima il caso della ragazza in coma etilico espressioni di un disagio sociale grave e persistente in cui spesso è complice la collettività che li relega a svolgere un ruolo marginale e privo di credibilità». A parlare sono Rita De Lilla e Giuseppe Corlito, rispettivamente medico e psichiatra alcologo dell’Acat, i Club Alcologici Territoriali formati da famiglie e servitori insegnanti (facilitatori formati e continuamente aggiornati). Nella città capoluogo i club sono 18, distribuiti nei vari quartieri, periferia inclusa, con una percentuale di un Club ogni 5000 residenti.
«Qui le famiglie con problemi alcol-correlati e complessi unitamente con i servitori insegnati si impegnano a fare un percorso del tutto gratuito – affermano Corlito e De Lilla -, fruibile nell’immediato, dove la solitudine, l’omertà, la vergogna e la conseguente emarginazione lasciano il posto alla dignità della persona, alla comprensione, al sostegno reciproco facendo leva sul valore esperienziale delle famiglie che quel percorso di dolore e solitudine lo hanno già fatto (Metodo Hudolin). Il riscoprire la dimensione umana e il senso della vita è il valore aggiunto del Club a cui si somma la reciprocità e la sussidiarietà: reale, vera e fattiva , non vuota apparenza cristallizzata in sigle asfittiche ,titoli e cariche professionali».
«L’adolescente con problemi alcol correlati che minaccia di uccidersi è un caso complesso dove giocano più fattori, e che sicuramente necessita di interventi multipli – proseguono i due medici -, ma non può e non deve diventare un pesante, fastidioso fardello per la collettività giustificato da ipocrite riflessioni: “la scuola dov’è? le istituzioni dove sono? la famiglia che fa?… si sa è un extracomunitaro!”. Ma se è vero che è un caso particolare noi siamo comunque responsabili perché Noi siamo la scuola, Noi siamo le istituzioni e Noi siamo la sua Famiglia».
La sede dell’Acat è presso Centro Documentazione degli Stili di Vita Inghilterra 45 Tel. 0564 4551126 e-mail: acatgrosseto@virgilio.it. Coordinatore ACAT Nord: N. Carosi Coordinatore ACAT Sud: G. Sammaritano.