SCARLINO – Si avvicinano le elezioni, il 25 maggio è sempre più vicino e anche a Scarlino ci si prepara ad una intensa campagna elettorale dopo i due mandati del sindaco Maurizio Bizzarri. Sull’orizzonte delle amministrative per il momento ci sono tre sfidanti: Marcello Stella con il centrosinistra, Marco Mazzei con il Movimento 5 Stelle e Monica Faenzi, alla guida di una colazione ampia che insieme agli storici partiti del centrodestra riunisce anche alcune liste civiche. Tra queste la Rinascita di Scarlino che chiarisce la scelta di far parte di questo nuovo progetto politico senza però perdere le sue caratteristiche e gli obiettivi che erano stati fissati fin dalla sua costituzione.
«Noi restiamo una lista civica – spiegano dalla Rinascita –, senza sudditanze esterne o input superiori. Su queste basi ci proponiamo di incidere sulla scelta di prospettive e in merito alle strategie di crescita del nostro territorio».
«Il nostro costante e continuativo impegno dai banchi dell’opposizione ci ha permesso di portare alla luce molteplici pecche e carenze della amministrazione Bizzarri. In questi anni è stato tentato di caratterizzarci come un gruppo la cui attività non andava ne sarebbe andata oltre ad esser un’azione di critica finalizzata ad evidenziare cinicamente la sconfinata moltitudine di insuccessi dell’amministrazione uscente».
«Ebbene, a nostro avviso, dopo cinque anni di intensa e rigorosa attività consigliare di opposizione si è finalmente arrivati a un bivio. Sceglier se restare nelle nostre acque per proseguire il lavoro di critica oppure passare oltre e impegnarsi con rinnovata energia allo scopo di contribuire a creare un’alternativa possibile».
«Ecco. Tra le opzioni abbiamo scelto la seconda. Noi non vogliamo limitarci ad essere la vocina della coscienza, grillo parlante sulla parete. Noi abbiamo deciso di avere un ruolo attivo nelle scelte e nei cambiamenti, nelle sfide che attendono il nostro territorio. Siamo infatti pronti a prenderci le nostre responsabilità se gli elettori scarlinesi crederanno in noi e si riconosceranno nel nostro progetto».