SEMPRONIANO – Una salamandra molto rara, la “salamandrina dagli occhiali”, è stata scoperta all’interno di un acero secolare, alto più di 20 metri, che vive all’interno dell’oasi del Wwf Bosco di Rocconi, tra Semproniano e Roccalbegna. Ma la piccola salamndra colorata non è l’unica scoperta fatta.
L’ingegnere forestale olandese, Lodewijk van Kemenade è tornato anche quest’anno a visitare la Riserva naturale di Rocconi nella Alta Valle del’Albegna. E’ questa la sua quinta visita a Roccalbegna per studiare la straordinaria biodiversità presente in questo particolare biotopo. Alle scoperte fatte nei viaggi precedenti occorre aggiungere una serie di novità che vanno a sommarsi ai dati già raccolti a conferma dello straordinario valore naturalistico della Riserva dal punto di vista botanico e faunistico. Ai lecci millenari che già si conoscevano possiamo aggiungere altri alberi secolari; carpini neri, tigli, faggi e aceri, veri e propri patriarchi a guardia di questo magico luogo, salvato dal WWF. Molti piegati e contorti dalle intemperie sbiancati dal sole estivo, abbarbicati alle rocce calcaree creando, come dice van Kemenade “un ecosistema di rara bellezza e valore scientifico, conservatosi nei secoli probabilmente grazie alla impossibilità di esbosco”.
Gli alberi scoperti che più hanno colpito il ricercatore olandese sono cinque tigli di capitozzatura antica e un acero di dimensione gigantesche. Nelle anse tranquille e pulite di un torrente è stata inoltre confermata la presenza della rara e bellissima Salamandrina dagli occhiali, della cui presenza nel grossetano si avevano fino ad oggi solamente sporadiche segnalazioni. Occorre aggiungere che la Salamandrina è endemica della penisola italiana e oltre ad essere rara sopravvive solo in zone incontaminate ed ha abitudini riservate e crepuscolari. Ed è di questi giorni anche l’arrivo dall’Africa della coppia dei bianconi, i grandi rapaci che si cibano solo di serpenti, tornati a nascondere tra chiome millenarie di questa valle selvaggia il loro nido segreto.
Ci torno di sicuro dice van Kemenade “La Riserva naturale di Rocconi è una fonte ricchissima di tesori naturali rarissimi. Dato l’ambiente ripidissimo e quasi inaccessibili il bosco nasconde le sue ricchezze molto bene. Questo fatto aumenta solo la sfida di trovare nuove scoperte, e sono sicuro che continueremo a scoprirne delle belle”.
Van Kemenade è ospite di Riccardo Nardi, che per anni è stato il responsabile dell’oasi di Rocconi e che ha una conoscenza capillare del territorio di Roccalbegna e in particolare dell’oasi. Il responsabile attuale, Fabio Cianchi, spiega che Rocconi ha caratteristiche ambientali uniche. Un oasi, aggiunge, che con il patrimonio botanico, possiede anche altre eccellenze in campo ornitologico, teriologico, entomologico, geologico e micologico. Una Riserva Naturale creata nel 1994 per salvarla dal taglio a raso e per tutelare uno dei rapaci più rari in Europa, il falco lanario. Rocconi a panorami selvaggi, possibilità escursionistiche e scientifiche, unisce lo stupore e il fascino di i ritrovarci in quella antica Maremma ora purtroppo quasi scomparsa, e soprattutto, nonostante gli anni, rimane l’emozione e la consapevolezza che ci saranno ancora nuove scoperte.
Ricordiamo che l’Oasi è visitabile ogni domenica, previa prenotazione, e in tutti gli altri giorni per gruppi e scolaresche.
I prossimi appuntamenti tematici per visitare Rocconi sono:
– 6 aprile workshop di fotografia naturalistica;
– 19 aprile giornata delle orchidee;
– 24 maggio giornata delle orchidee e delle farfalle;
– 2 giugno osservazione dei rapaci
Per info:3208223972 – e-mail: boscorocconi@wwf.it