GROSSETO – A Grosseto, come nel resto d’Italia, si è svolta questa mattina nella sala del Liceo Rosmini in via Oberdan la cerimonia legata alla “XIX Giornata della Memoria e dell’Impegno” promossa dalla Rete di Libera (associazioni, nomi e numeri contro le mafie) in collaborazione con la Consulta provinciale degli studenti. Gli studenti della scuola media “Don Milani” di Orbetello hanno letto a turno la lunga lista di nomi delle vittime innocenti di tutte le mafie. L’iniziativa si è aperta con i saluti e gli interventi del Sindaco Emilio Bonifazi, del Presidente del Consiglio provinciale, Sergio Martini e dei rappresentanti di Legambiente, della Cgil e degli studenti (nella foto il monumento che ricorda le vittime di mafia).
“Un appuntamento dal grande valore civico – ha commentato il Sindaco Bonifazi – che ci interpella tutti rispetto al legame stretto che esiste tra i doveri di un buon cittadino e la cultura della legalità. Oggi – ha proseguito il primo cittadino – combattere la criminalità oprganizzata che tende a insinuarsi nella società attraverso tante forme di illegalità, passa anche dai cittadini stessi che devono per primi difendere la legalità, rispettare l’ambiente che li circonda e che devono trasmettere senso e rispetto dei doveri. Ecco perché – ha concluso Bonifazi – a partire dai ragazzi delle scuole, promuovere la memoria e ricordare i nomi di chi ha perso la vita per amore della giustizia in tutte le sue forme, è forse la prima arma per togliere il terreno da sotto i piedi delle mafie, la cui forza si basa proprio sull’omertà, l’indifferenza e la paura”.