FIRENZE – I 45 ispettori regionali al lavoro sui treni regionali per controllare il rispetto da parte di Trenitalia della qualità dei servizi offerti hanno effettuato nel corso del 2013 circa 17.000 controlli, verificando aspetti quali pulizia, composizione dei treni, informazione a terra, informazione a bordo, riscaldamento, climatizzazione, accessibilità toilette, apertura porte esterne, arredi di bordo, funzionamento emettitrici, funzionamento obliteratrici, comunicazione a bordo. Si tratta di controlli a campione sulla qualità che integrano quelli sui ritardi e le soppressioni, monitorati invece per tutti i treni effettuati.
“Sono numeri che testimoniano l’impegno del nostro gruppo ispettivo – afferma l’assessore regionale a infrastrutture e trasporti Vincenzo Ceccarelli – e che confermano l’attenzione della Regione per monitorare il rispetto degli standard di qualità del trasporto ferroviario regionale. In più, grazie ad una modifica di legge, abbiamo creato le premesse per rafforzare il gruppo ispettivo, inserendo anche dipendenti di enti territoriali. Nel frattempo stiamo lavorando per consentire agli ispettori di avere strumenti sempre più adeguati a fornire informazioni quanto più dettagliate e disponibili nel minor tempo possibile”.
Dalle schede compilate dagli ispettori risulta che le carenze su cui intervenire riguardano soprattutto la composizione dei treni, cioè il numero di carrozze e di conseguenza il numero dei posti a sedere. Soprattutto nel secondo semestre i controlli effettuati hanno evidenziato carenze rispetto alle composizioni previste, nel 63% dei casi, anche se il dato relativo ai 20 treni più critici per i pendolari è decisamente migliore, in quanto pari all’86%. L’altro aspetto da migliorare è la climatizzazione, risultata adeguata, nel periodo tra il primo giugno e il 15 settembre, solo nel 73% dei casi. Deficitaria, nel 79% dei casi, risulta anche la comunicazione a bordo.
I ‘voti’ nelle altre categorie sono invece più che sufficienti, soprattutto per quanto riguarda la pulizia, risultata positiva nel 92,5% dei casi, gli arredi di bordo (98%), il funzionamento emettitrici (96%) e obliteratrici (93%). Ciò conferma – commenta Ceccarelli – quanto ci dice anche il rapporto ‘Pendolaria 2013’, ovvero che la situazione della Toscana è tra le migliori in Italia. Ma non ci accontentiamo di certo. Intanto, siamo concentrati sugli aspetti di maggiore debolezza, che dovrebbero beneficiare dell’entrata in servizio delle 63 nuove carrozze Vivalto, prevista entro l’anno. Per quanto concerne la comunicazione relativa alle criticità del servizio, premesso che è un obbligo per i gestori, la Regione sta predisponendo un progetto di piattaforma web da mettere a disposizione degli utenti per favorire l’interscambio di informazioni. Oltre a questo, è aperto il confronto con Governo, Trenitalia e Rfi, per ottenere maggiori investimenti sui servizi regionali e interregionali”.