GROSSETO – “La commissione comunale Parità e pari opportunità esprime la propria vicinanza a Jessica Rossi, la giovane grossetana vittima di un grave atto di violenza”. A parlare sono la presidente della commissione, Lorena Coccoluto, e l’assessore alle Pari opportunità, Giovanna Stellini.
“Condanniamo con forza quanto accaduto; condanniamo con forza ogni forma di sopruso. Nulla può giustificare comportamenti ispirati alla violenza. E mai ci stancheremo di prendere le distanze da tanta efferatezza. Episodi così drammatici, purtroppo, sono all’ordine del giorno e continuano a essere al centro dell’impegno nostro e di tanti soggetti, che anche a livello locale, vi si dedicano con spirito di sacrificio, competenze e profonda partecipazione.
Proprio oggi ricorre l’anniversario del centro antiviolenza Grosseto-associazione Olympia de Gouges, una realtà che da 15 anni è attiva nel territorio e che ha saputo dare supporto e conforto a chi, vittima di violenza, ha chiesto aiuto.
La commissione Parità e pari opportunità del Comune di Grosseto nel rinnovare il proprio contributo contro ogni forma di sopruso che interessa donne e uomini, si mette al fianco di Jessica. Soprattutto quando le luci dei riflettori, che lei stessa ha coraggiosamente voluto accendere su questo gravissimo episodio, saranno sempre più deboli. Cara Jessica, noi ci saremo e saremo con te, se tu lo riterrai opportuno, per sostenerti e accompagnarti nel tuo cammino verso una vita più libera e soprattutto lontana dallo spettro della violenza”.
Solidarietà e partecipazione è stata espressa anche dal Consiglio comunale di Grosseto, all’inizio della seduta consiliare di questa mattina.
Anche il consigliere regionale Lucia Matergi è intervenuta sulla vicenda di Jessica «Tre immagini bucano lo schermo e la pagina, sono di Jessica Rossi, la ragazza coraggiosa che ha deciso di mettere il suo volto sfigurato sotto gli occhi dei lettori grossetani, già troppo abituati a leggere storie di violenza ormai ordinaria sulle donne. Ma le immagini in questi casi superano le parole, e quando si riferiscono a qualcuno che fa parte della nostra stessa comunità, che vive vicino a noi, contano ancora di più e rendono scottanti vicende e personaggi che altrimenti rischierebbero di finire tritati nella valanga di notizie da cui è bombardata la vita di ognuno. Quello di Jessica è un atto di coraggio che inchioda, non un lamento mite, ma una denuncia consapevole e generosa verso altre donne che devono sapere gli esiti di tanti amori siglati dalla gelosia, verso tanti uomini che devono guardare, senza distogliere lo sguardo. Quella bellezza sciupata racconta una ragazza che rendendo pubblica la sua umiliazione la allontana da se e ne fa un atto d’accusa fermo e preciso. Brava Jessica!»