GROSSETO – «A più di un mese dall’assemblea e a cinque mesi dal congresso, non vediamo ancora una chiara azione del partito, ma soprattutto non ci sono ancora quelle risposte, che gli iscritti e i cittadini ci chiedono». Inizia così la lettera aperta che Marco Simiani invia al “popolo democratico”. «Nemmeno la discussione nel Comune di Grosseto ci vede come partito protagonisti, il rimpasto di giunta che verrà proposto dal sindaco di Grosseto, benché legittimo, non verrà supportato da un disegno complessivo, infatti – precisa Simiani -, l’unione comunale del Pd non ha ancora espresso chiaramente una piattaforma programmatica di fine legislatura».
«Qui non c’entrano i nomi o le deleghe che verranno attribuite, il punto è su quali indirizzi la giunta si muoverà – continua Simiani -? Quali sono le azioni politiche che il comune dovrà attivare? Sono queste le domande a cui dovremmo rispondere, tutti insieme, prima di muovere qualsiasi azione. Al contrario in questi ultimi mesi di pieno travaglio e di vero cambiamento, in Italia ci sono state tante sorprese e tante certezze. Questo è l’allarme e la sfida che sinceramente mi sento di esprimere a tutti, facendo anche io autocritica, al fine di sconfiggere quelle vecchie regole, legate a quell’autoreferenzialità sottile e stancante che non ha mai portato a nulla e, soprattutto, non ha fatto crescere responsabilmente nessuno nel Partito e ovunque».