CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Un consiglio comunale che entra di diritto nella storia quello di lunedì sera: all’unanimità sono state approvate le delibere riguardanti la variante generale al piano strutturale e adottata quella che consentirà la realizzazione dell’area Peep, la 167 nella zona dei campi da tennis.
“Abbiamo raggiunto un obbiettivo importante e direi più che significativo: con l’approvazione definitiva della variante generale al piano strutturale, e l’adozione della 167, l’area Peep ai campi da tennis, il Comune di Castiglione della Pescaia ha compiuto passi decisivi, che non si registravano da oltre un decennio. Dalle parole siamo così passati hai fatti concreti, e ora i cittadini hanno in mano strumenti che consentiranno uno sviluppo urbanistico ed economico che ridarà slancio all’intero territorio”.
Il capogruppo e consigliere delegato all’urbanistica Fabio Tavarelli (nella foto), nell’elencare tutti gli atti promossi dall’Amministrazione, non ha nascosto la sua soddisfazione, anche a livello politico. Tavarelli ha aggiunto: “Se con la variante generale al piano strutturale abbiamo voluto concludere un percorso iniziato con la precedente Amministrazione, l’area Peep è invece tutta farina del nostro sacco. E’ stato un iter difficile, costellato da una serie innumerevole di difficoltà, iniziando dai vincoli del rischio idrogeologico promossi dalla Regione Toscana. Superate le perplessità, e individuata l’area ai campi da tennis grazie alla consapevolezza dei proprietari, abbiamo raggiunto gli accordi necessari. Abbiamo usato la legge 167, quella che la precedente Amministrazione non ha mai voluto percorrere. Saranno 30 gli alloggi per i residenti, case di edilizia non certo secondaria. Aggiungo inoltre – ha concluso Tavarelli – che i progetti della variante generale sono stati tutti realizzati dai tecnici comunali, dal capo ufficio del settore urbanistica l’ingegner Orlandi, e dagli architetti Cherubini e Maccherini: sono loro che hanno scritto il futuro del nostro territorio, con un risparmio concreto per le casse comunali e frutto dell’alta professionalità”.
Più che soddisfatto anche il sindaco Giancarlo Farnetani: «Con questa approvazione possiamo guardare al futuro con piena convinzione dei nostri mezzi. Prima di Pasqua potremmo portare in approvazione il regolamento urbanistico, lo strumento che permetterà definitivamente di attuare tutte quelle politiche di sviluppo che il Comune aspetta da troppo tempo”.
Variante generale – La variante generale al piano strutturale ha avuto innanzitutto la funzione di recepire il contenuto delle oltre 258 osservazioni dai privati e oltre 100 da Provincia e Regione Toscana in previsione dell’approvazione del regolamento urbanistico, visto che le precedenti politiche urbanistiche promosse erano state oggetto di ampi contrasti con gli enti sovra ordinati. Il ruolo di raccordo che ha compiuto l’attuale Amministrazione è stato dunque decisivo, tutelando principalmente le aree di interesse pubblico, come il nuovo comparto cimiteriale, i magazzini comunali, la struttura sanitaria per i disturbi alimentari a Casa Mora, e per tutte le attività di interesse ricettivo. Un lavoro portato avanti questa volta in piena armonia con la Provinciae la Regione Toscana.In particolare la variante definitivamente approvata “dimensiona” lo sviluppo, ma non “localizza”, cosa che farà il regolamento urbanistico. Le aree di interesse privato riguardano invece le zone di poggio al Crino e della Molletta a Punta Ala, di via Papa Giovanni XXIII, delle Rocchette e a Casa Mora a Castiglione, con numerose norme di tutela soprattutto per la fascia costiera. Un vincolo, quello archeologico, ha avuto una sostanziale modifica, importante e necessaria.
Area Peep – L’intervento nella zona dei campi da tennis, nel viale Kennedy, è di tipo misto: 30 alloggi saranno riservati ai residenti, e 15 al privato, con circa 150 metri quadratiper un’attività commerciale. Oltre alla sistemazione generale dell’area: dalla nuova rotatoria della panoramica, ai parcheggi, e alla pista ciclabile che collega con Riva del Sole. Il privato ha ceduto gratuitamente al Comune i due terzi dell’intera porzione di territorio.
Curiosità – Il consiglio comunale per approvare definitivamente la variante generale, ha dovuto votare 13 volte consecutive, tutte con l’unanimità dell’assemblea presente.