MASSA MARITTIMA – È passata una settimana dalle Primarie per la scelta del candidato sindaco e Sandro Poli, il candidato uscito sconfitto dalla sfida con Marcello Giuntini interviene per ringraziare gli elettori che lo hanno scelto e per un’analisi politica del voto.
«Vorrei che il mio personale ringraziamento e quello di tutto il gruppo di lavoro che mi ha sostenuto arrivasse a quel 47,4 % dei voti validi di elettrici ed elettori che, votandomi, hanno aderito con entusiasmo ad un progetto innovativo per il quale la nuova Amministrazione avrebbe dovuto essere più vicina ai cittadini nell’ascolto, nella celerità delle risposte e soprattutto nel mettere in campo una vera politica del “fare” concreto e veloce come sta facendo, in questo momento, l’amico Matteo Renzi al governo del Paese».
«A prescindere dall’esito, le Primarie sono state un’eccellente esempio di partecipazione riavvicinando, dopo tanti anni, i cittadini alla politica e alla vita del Partito Democratico. Le primarie sono uno strumento nuovo che si è rivelato di grande utilità per la vita politica del Paese tutto e di Massa Marittima, nonostante che, anche qui da noi, si sia determinata qualche sbavatura a causa di alcuni che non ne hanno capito a pieno lo spirito positivo e propositivo. È, infatti, risaputo che la gestione della partecipazione popolare richiede molta maturità, dispendio di energia e forte spirito democratico ma, per fortuna, non ci sono né alternative né scorciatoie: il futuro della politica vera sta nella partecipazione attiva di tutti i cittadini e le Primarie sono uno strumento importante».
«Il risultato della consultazione elettorale interna al Partito Democratico, pur nell’unità e nei suoi principi, ha sancito l’esistenza di una forte spinta innovativa unita alla richiesta di un cambio di passo nella gestione amministrativa del Comune. Il Partito democratico per vincere la sfida delle amministrative del prossimo 25 maggio contro le opposizioni si dovrà presentare fortemente rinnovato, unito e in grado di dare risposte positive e propositive a tutte le componenti sociali, economiche e produttive della cittadinanza».
«Qualunque altra scelta dettata dal compiacimento del momento o imposta da scenari incomprensibili, potrebbe essere indice di divisione e disorientamento e rendere quindi debole tutta la coalizione per le amministrative prossime e il futuro di tutto il centrosinistra massetano»