ROMA – Intesa e collaborazione tra Regione e Ministero per far partire i cantieri delle infrastrutture in Toscana. Questo l’obiettivo al centro dell’incontro che si è svolto stamani a Roma tra il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e il viceministro Riccardo Nencini.
“Ho proposto al viceministro di concentrare l’impegno di Regione e governo sull’ammodernamento e completamento di alcune opere che potrebbero partire entro l’anno – ha detto al termine il presidente Rossi – . Per alcune si tratta di garantire un veloce scorrimento dell’iter al Cipe (per esempio la tangenziale di Lucca e il collegamento ferroviario tra porto e interporto di Livorno), per altre come l’autostrada tirrenica si tratta di sollecitare la Sat a presentare il progetto tra Fonteblanda e Ansedonia, in coerenza con le indicazioni della Regione e poi procedere alla approvazione al Cipe”.
“Si tratta poi di dare inizio alle procedure di parternariato pubblico e privato per la realizzazione della Grosseto-Fano, collegando così le due autostrade del mare, quella tirrenica da Barcellona a Livorno, e quella adriatica da Ancona ai Balcani. L’altra priorità è quella del raddoppio della linea ferroviaria Pistoia-Lucca (utilizzata ogni giorno da 40mila pendolari con tempi di percorrenza non competitivi e anacronistici, su cui entro l’anno partiranno i lavori per il superamento di 11 passaggi a livello con un investimento della Regione di 35 milioni) e poi l’altro raddoppio della tratta tra Granaiolo-Empoli. Nencini conosce molto bene i problemi della Toscana, contiamo molto sul suo sostegno per dare il via a queste opere che aspettano da troppo tempo”.
Dal canto suo il viceministro Nencini ha promesso “un’attenzione particolare alla Toscana e all’ammodernamento delle sue infrastrutture e trasporti. Penso – ha detto – sia alle due grandi opere stradali, l’autostrada tirrenica e la Grosseto-Fano, che a interventi che possono essere considerati minori, ma che sono utilissimi e decisamente importanti per i cittadini, tra cui le linee ferroviarie minori”.