di Sabino Zuppa
CAPALBIO – Tra i due litiganti potrebbe spuntare il nome del terzo incomodo che ricompatterebbe tutto il Pd del Comune di Capalbio in vista delle prossime amministrative di primavera. Da un paio di giorni stanno circolando con insistenza, nell’ambiente politico della sinistra della Maremma del sud, alcune voci secondo cui nel Pd provinciale si sta valutando l’eventualità di ricomporre la spaccatura politica venutasi a creare di recente sul territorio della Piccola Atene, in particolare dopo la polemica rinuncia alle primarie da parte di Maria Laura Berti e dopo l’annuncio della candidatura a sindaco dell’ex vice, Settimio Bianciardi.
Un panorama questo che metterebbe davanti ad un bivio gran parte degli elettori del Partito Democratico e che potrebbe favorire eventuali altre liste di centro destra o del Movimento a Cinque stelle, sulla cui partecipazione alle amministrative capalbiesi si vocifera già da tempo. E l’unico modo per poter raggiungere tale obiettivo sembrerebbe quello di convincere entrambi i primi attori attuali, Luigi Bellumori e Settimio Bianciardi, a fare un passo indietro ed appoggiare un terzo personaggio che garantirebbe una maggiore convergenza delle preferenze in relazione alla vittoria finale.