di Sabino Zuppa
ORBETELLO – Pan per focaccia, il sindaco di Orbetello Monica Paffetti restituisce al mittente tutte le critiche del leader dell’opposizione Andrea Casamenti, autore di vari comunicati di critica durante la passata settimana. «Da quello che percepisco ho il timore che Casamenti sia ormai in completo stato confusionale. Una convinzione che nasce dalla suo tentativo disperato di cavalcare, nell’ottica della campagna elettorale per le amministrative del 2016, qualsiasi argomento che possa, secondo lui, giocare a suo favore. Il problema – spiega il sindaco lagunare – è che dimostra di non avere la benché minima conoscenza degli atti e delle norme. Temo che ogni qualvolta l’amministrazione Paffetti riesca a portare a casa un risultato, per quanto piccolo, egli sia preso da una specie di attacco di panico che metta in moto un processo da azzecca-garbugli nel quale si confonde e che lo spinge a ripetere come un mantra “no, no, no”».
«La sua reazione di fronte ai risultati ottenuti dall’incontro in Regione della settimana scorsa, con la quale non ha considerato il fatto che siamo riusciti ad ottenere ben due milioni di euro in più per i danni alluvionali insieme al risarcimento del 100% per quanto riguarda le vetture danneggiate e, soprattutto, l’importantissimo risultato di avere questi pagamenti adesso ne sono una conferma. Mi chiedo cosa il Casamenti consideri un risultato importante e come me credo che se lo chiedano molti cittadini di ogni ambito politico: questo rifiuto delle realtà è sintomo che ormai l’obiettivo del Casamenti sia solo il consenso elettorale. Anche sulla questione dei 300mila euro in più ottenuti dalla conferenza zonale dei sindaci della quale sono capofila: certo, questi sono fondi da ripartirsi su tutta la zona sud – continua lei – ma riguardano progetti che sono stati fortemente voluti da tutti i sindaci aderenti alla conferenza. Dalle parole del Casamenti sembrerebbe che l’ottenimento di queste risorse in più sia sbagliato, a prescindere, perché il sindaco di Orbetello è presidente di tale conferenza».
«Non solo, si evince che il Casamenti non abbia la benché minima idea di come funzioni il sociale. Questo comparto, importantissimo per il quale mi domando cosa abbia fatto il centrodestra. Ma è una domanda che resterà senza risposta, dato che, nonostante il peso politico che il Casamenti reclama per sé e la presenza di un politico di spicco per la Toscana che è stato ministro-sindaco, nulla è arrivato e nulla è stato fatto grazie a loro. Stiamo amministrando, è vero con difficoltà, nella consapevolezza e nella conoscenza delle norme europee e nazionali – conclude lei – e fare campagna elettorale, come fa casamenti, è l’ultimo dei nostri pensieri».