di Sabino Zuppa
PORTO SANTO STEFANO – La valorizzazione del pesce pescato nelle acque della Maremma grazie alla classe dei migliori chef della terra grossetana. Questa l’epilogo del percorso relativo al progetto “dimaremma.it” che si è concluso questa mattina a Porto Santo Stefano, presso il ristorante la Fontanina dello chef Umberto Amato. Un percorso di promozione del pesce pescato ed allevato in zona che solitamente allieta le tavole di tutto il mondo, ma che non viene quasi mai consumato nella debita maniera proprio sul territorio grossetano. Una grande idea sostenuta dalla Camera di Commercio di Grosseto e dal Coap che ha visto l’aggregazione di una serie di funzioni e di azioni atte a promuovere il pesce locale, in particolare quello che non si mangia solitamente sulle nostre tavole.
Il tutto grazie alla collaborazione di grandi professionisti del settore, a partire dai produttori come la Coopaim, i pescatori di Orbetello, i Fratelli Manno, la cooperativa la Peschereccia e la cooperativa Costa d’Argento, per continuare con 25 chef appartenenti a tutto il territorio maremmano.
Sei di questi hanno onorato la giornata conclusiva di quest’oggi, alla quale hanno partecipato il presidente della Camera di Commercio, Gianni Lamioni, l’assessore provinciale Enzo Rossi ed il sindaco di Monte Argentario Arturo Cerulli. Fantastici i cinque piatti che sono stati proposti nell’occasione: Umbertro Amato ha presentato una parmigiana di pesce bandiera con mozzarella di bufala maremmana, Flavio Biserni dell’Antica Fattoria del Grottaione ha presentato il Cefalo in saor, Francesco Bracali uno sformato di alici in crema di patate viola, Emilio Lombardelli del Golf Resort il raviolgnocco come caldaro ed infine Domenico Pichini del Tufo Allegro la tartara di palamita.