SCARLINO – Emessa la sentenza del Tar Toscana sul ricorso da parte di Enpa Follonica “per l’affidamento del canile comprensoriale della Botte di Scarlino”. Il Tar Toscana giudica il ricorso manifestamente irricevibile, visto che il tempo utile per ricorrere era di 30 giorni, mentre l’Enpa lo ha notificato al Comune dopo giorni 60 dalla pubblicazione e depositato in tribunale dopo 16 giorni. Quindi sia la notificazione sia il deposito risultano tardivi rispetto alla scadenza dei termini fissati. «Entrando nel merito, l’Enpa sostiene che la realizzazione del canile si rileverebbe dannosa per la salute degli animali, senza avere mai impugnato precedentemente gli atti relativi alla sua realizzazione – spiega il sindaco di Scarlino Maurizio Bizzarri -. Inammissibili anche le eccezioni sollevate, che prendevano di mira non il bando di gara ma il progetto del canile, per la localizzazione, per presunte carenze strutturali e per una insufficiente valutazione di rischio dell’impatto acustico».
«In realtà il progetto dell’opera pubblica nel frattempo è stato approvato, è stato pubblicato il bando, realizzata l’opera e conclusi i lavori fino al collaudo, avvenuto di pochi giorni fa. Nessuno di questi atti è stato mai impugnato da Enpa, che si è svegliata solo ora mettendo in discussione l’affidamento del servizio pubblico. Peraltro l’Enpa era perfettamente a conoscenza di tutte le azioni inerenti la realizzazione del nuovo canile, avendo negli anni effettuato numerosi accessi agli atti, sempre accordati dall’amministrazione – prosegue Bizzarri -. Quindi dopo la sentenza di oggi, finalmente i cittadini vedranno a breve come vengono utilizzati i 700mila euro di soldi pubblici, pari al costo della struttura, che darà ospitalità temporanea ad oltre 100 cani dei Comuni, oltre a 14 posti a disposizione dei privati».
«Questo è stato possibile poiché il dimensionamento del canile è ad oggi più che sufficiente alle esigenze dei tre comuni, grazie alla buona gestione degli ultimi anni che portato alla diminuzione del numero degli ospiti e all’aumento degli affidi. La nuova struttura è stata costruita seguendo le indicazioni più recenti della normativa in oggetto e le prescrizioni degli esperti Usl che hanno seguito la progettazione. Le soluzioni architettoniche sono all’avanguardia, gli spazi dei box sono in varie dimensioni, per cani con diverse caratteristiche. La costruzione in muratura presente nella struttura sarà una moderna clinica, con tanto di canile sanitario, box per cani pericolosi e presenza del veterinario in alcuni giorni della settimana. Il Comune di Scarlino, capofila del progetto si preoccuperà adesso di procedere celermente con la chiusura della gara per l’affidamento e il trasferimento degli animali nella loro nuova casa, in quanto la vecchia struttura del Martellino, dove sono attualmente gestiti i cani dalla cooperativa il Nodo, in regime di proroga è ad oggi priva dei requisiti necessari per l’accreditamento, e proprio tale ragione aveva indotto i Comuni convenzionati a realizzarne uno nuovo».
«Il Tribunale condanna Enpa al pagamento delle spese del giudizio in favore del Comune pari a 2000 euro che quanto prima verranno richiesti – conclude Bizzarri -, rimane il fatto che l’Amministrazione dovrà sostenere le proprie spese per aver resistito in giudizio, per un importo pari a 3.000 euro, oltre le spese accessorie».