di Sabino Zuppa
MONTE ARGENTARIO – L’idea di un possibile arrivo di Barack Obama in Maremma piace anche agli amministratori pubblici. Ed il primo a candidare la sua terra, il Monte Argentario, è il sindaco Arturo Cerulli che addirittura parla di alcune su affinità con il presidente americano che potrebbero risultare una nota lieta anche al capo della Casa bianca: «Diciamo che tutti e due abbiamo un legame particolare con una terra diversa da quelle abituali di nostra residenza, l’Indonesia. Io per il fatto di essermi sposato con una cittadina di quel paese e lui per averci abitato da piccolo, proprio a Giacarta, dove ha frequentato le scuole elementari da 6 a 10 anni – dice Cerulli – e questo potrebbe essere una nota di simpatia che gli potrebbe anche far molto piacere».
«Ma scherzi a parte, se venisse in Maremma non potrebbe mancare una sua visita all’Argentario, magari ospite dell’Hotel Pellicano (conosciutissimo negli States) o, se come penso gioca al golf, presso il “nostro” quasi Condo Hotel Golf Resort (in America li chiamano così senza usare l’improprio termine “villette”). Io posso parlarci sia in inglese che in indonesiano e vorrei anche aggiungere una nota scaramantica a suo favore. Qui c’è stato anche Matteo Renzi, come democratico, e come sappiamo bene gli ha portato bene – conclude lui – peccato però che, quella visita, non ha portato molto bene a chi lo invitò».