di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Partita da ultima spiaggia? Forse. L’ambiente biancorosso non è dei più tranquilli alla vigilia del match contro la Salernitana che di fatto ha aperto la crisi del Grifone di Acori in maniera ancora più acuta. Dopo la sosta per il turno di riposo, il Grosseto si è smarrito, rimediando in rapida sequenza due brucianti sconfitte. Prima l’eliminazione dalla Coppa Italia sotto gli occhi di Camilli e contro un avversario che domenica sarà di nuovo allo Zecchini, poi il ko di Frosinone con un pesante 3-0 e due espulsioni, più quella del tecnico. Segnali di un nervosismo crescente che anche alla ripresa degli allenamenti ha portato la contestazione dei tifosi. I sostenitori biancorossi chiedono maggiore impegno nei confronti di una squadra che pare abbia già tirato i remi in barca.
L’occasione per dimostrare che sotto la cenere cova ancora la fiamma ardente di un Grifone vivo, arriva proprio nella gara di domenica prossima, con una partita che i maremmani non possono sbagliare. La Salernitana sotto la guida di Gregucci ha cambiato passo e ha 6 lunghezze di vantaggio su di un Grosseto che invece appare in piena involuzione. Acori preme sul tasto del lavoro per cercare di curare una squadra piuttosto reticente, nell’ultimo periodo, nell’esprimere una minima parvenza di gioco. Oggi doppia seduta, con mattinata di lavoro svolta sul sintetico di via Australia (nella foto) e pomeriggio allo Zecchini. Domani si replica con la prima parte della giornata da sviluppare al Bruno Passalacqua.