di Sabino Zuppa
ORBETELLO – Il Comune di Orbetello interviene su alcuni argomenti importanti che hanno capitalizzato l’attenzione nei recenti dibattiti di politica amministrativa: La Laguna di Orbetello e le questioni riguardanti la sanità. Sul primo il sindaco Paffetti fa un excursus sui fatti accaduti negli ultimi anni per arrivare a delineare i punti principali dell’accordo di programma per la gestione ordinaria della Laguna di Orbetello: «Le conferenze tra enti susseguitesi negli anni, hanno sempre avuto l’obiettivo di istituire il soggetto giuridico che si interessasse della gestione. Questo ancor prima che si giungesse alla nuova legge culla protezione civile con cui si è chiuso il commissariamento più lungo d’Italia, dopo ben diciannove anni, durante i quali l’emergenza non è stata affatto superata. Il passaggio dal commissariamento alla gestione ordinaria – continua il sindaco – non è stato determinato da un atto discrezionale dell’amministrazione comunale. Inoltre il modus operandi del periodo relativo al commissariamento non è più applicabile e la gestione forse un po’ superficiale dei soldi pubblici durante quel periodo è da considerarsi in parte responsabile per la difficile situazione nella quale ci troviamo al momento».
«Ricordiamo poi che la laguna è un bene demaniale, non comunale, un bene che interessa quindi non solo la nostra collettività, ma che per le sue peculiarità uniche in Europa interessa tutto il paese: non deve stupire in questo senso la richiesta avanzata al MEF – da parte della Regione – di contribuire economicamente alla risoluzione delle gravi problematiche che da anni investono la laguna. Tuttavia con il nuovo accordo – continua lei – nel 2013 il costo complessivo della gestione del sistema laguna è stato di 1.882.538 euro, contro i 1.925.325 euro del 2012. E con l’arrivo del passaggio in ordinario è sceso a 808.000 euro. Alla luce di questi dati, quindi, la gestione della Laguna in regime ordinario ha determinato un calo dei costi portando parallelamente alla risoluzione completa dell’annoso problema dello smaltimento delle alghe che adesso non saranno più accumulate a Patanella».
Monica Paffetti prova poi a chiarire il funzionamento della conferenza dei sindaci, spesso in auge per il problema della sanità: «La conferenza zonale dei sindaci associati diviene il luogo di indirizzo, verifica e valutazione della programmazione sanitaria e sociale integrata. Così facendo – spiega – anche gli interventi socio-assistenziali vengono gestiti attraverso il metodo del coordinamento e dell’integrazione con i servizi socio-sanitari, proprio per rispondere al meglio e in maniera unitaria alle esigenze di salute della cittadinanza. E per il 2014 i risultati di questa collaborazione tra i sindaci del distretto includono un incremento dei fondi di circa 300mila euro, l’istituzione di un fondo di solidarietà per i minori e un fondo per la povertà emergente: risultati – conclude la Paffetti – che ci sembrano tutt’altro che di poco conto».