GROSSETO – Un accordo per digitalizzare gli atti e documenti della Procura della Repubblica, nell’ottica di favorire processi di gestione informatizzata dei documenti, promuovere la cultura dell’e-government e promuovere progetti volti a formare giovani diplomati e laureati nel settore della conservazione documentale per prepararli ad entrare nel mondo del lavoro. Il protocollo di intesa tra il Comune di Grosseto e la Procura della Repubblica è stato firmato questa mattina nella sede della Procura in viale Monterosa a Grosseto dal sindaco Emilio Bonifazi e dal procuratore della Repubblica di Grosseto Francesco Verusio (nella foto da sinistra Francesco Verusio e Emilio Bonifazi).
Il Comune di Grosseto, che ha maturato negli ultimi anni una importante esperienza nei processi di digitalizzazione, archiviazione informatica e gestione, collaborerà dunque con la Procura della Repubblica di Grosseto per la digitalizzazione degli atti contenuti all’interno dei fascicoli della Procura, che in futuro sostituiranno i fascicoli cartacei per velocizzare e semplificare lo scambio di atti e informazioni tra le parti processuali e contemporaneamente per ridurre i costi. Il protocollo prevede inotre l’avvio di una collaborazione tra i due soggetti volto a proseguire lo scopo comune di abbandonare l’utilizzo di software proprietario, implementando il software libero e open source.
“L’amministrazione della giustizia – ha spiegato il procuratore della Repubblica Francesco Verusio – è sempre più attenta alle nuove tecnologie, che consentono una migliore gestione dei documenti, oltre ad un consistente risparmio economico. Per questo abbiamo avviato un importante rapporto di collaborazione con il Comune di Grosseto, che ringrazio per la collaborazione. Il Comune già da tempo lavora sui temi della digitalizzazione ed ha fatto passi importanti in questa direzione”.
“L’esperienza acquisita dal personale del Comune di Grosseto nel settore dell’open source – ha spiegato il sindaco Emilio Bonifazi – viene così messa a disposizione dell’amministrazione della giustizia, fornendo al contempo una valida occasione di crescita per alcuni giovani stagisti, che potranno così formarsi anche in prospettiva di un futuro lavoro”.