GROSSETO – Il 27 gennaio quella che fu una bambina dei lager, Halina Birenbaum, è stata a Grosseto. Sopravvissuta a Majdanek e Auschwitz-Birkenau, è una poetessa che vive a Tel Aviv. Due classi dell’Istituto Rosmini di Grosseto, sotto la guida del professor Fabio Cicaloni, hanno curato la prima traduzione in italiano di una sua opera. Si è scelto quest’anno di seguire questo tema declinandolo in una dimensione europea. Infatti, tra 1940 e 1945 molti bambini attraversano confini in Europa in cerca di rifugi per sfuggire al lager.
Per consentire anche a chi non ha potuto incontrare di persona la poetessa di conoscere il valore della sua opera e della sua testimonianza, l’ISGREC si fa promotore dell’incontro di mercoledì 5 marzo alle Casette cinquecentesche al Cassero mediceo, alle ore 15. All’incontro, dal titolo “La mia vita è cominciata dalla fine”, prenderanno parte Fabio Cicaloni e gli studenti del Liceo Linguistico Rosmini di Grosseto.