di Sabino Zuppa
MONTE ARGENTARIO – Poca gente, poche critiche e solamente un paio di interventi pacati hanno caratterizzato l’assemblea pubblica a Monte Argentario sul tema della variante del Golf Hotel a Terrarossa, conclusasi poco fa nel palazzo comunale. Un appuntamento che ha visto circa una trentina di presenti che, oltre che a discutere le osservazioni al progetto, serviva al sindaco Cerulli per tastare il polso della situazione e capire il pensiero della popolazione argentarina riguardo al nuovo progetto di ampliamento della struttura turistica che prevede anche 15 mila metri cubi di residenziale.
Un obiettivo che non è stato nascosto dal sindaco del promontorio, quasi imbarazzato per la mancanza di interlocutori: «Se oggi si fossero presentate centinaia di persone a manifestare contro questa variante, avremmo dovuto certamente prenderne atto – ha detto – ma mi sembra che non ci sia quasi nessuno e soprattutto che non ci siano quelle persone dell’opposizione che sparano sentenze sui giornali e poi non si presentano a discutere pubblicamente. Detto questo – ha continuato Cerulli – abbiamo intrapreso questo percorso perché crediamo che possa portare alla creazione di nuovi posti di lavoro. Ed in questo sarà fondamentale anche la costruzione della parte residenziale perché la speranza è che ci siano nuovi turisti che abbiano il desiderio di venire ad investire e spendere i loro soldi all’Argentario».
Tra gli interventi dei presenti ha destato interesse quello dell’ex consigliere comunale Lorenzo Bracci, uomo storico della sinistra locale che è sembrato ben lontano dalle vedute dalla nuova generazione politica del suo partito : «Ci troviamo in una situazione in cui c’è un imprenditore che vuole investire, anche per salvare una realtà che è palesemente in crisi – non ha nascosto Bracci, schierandosi apertamente in accordo con l’ex avversario politico Cerulli – del resto quello di questa variante è il frutto di un percorso iniziato già con le precedenti amministrazioni di sinistra che è giusto che vada a compimento per riuscire a creare quei nuovi posti di lavoro di cui l’Argentario ha bisogno».