a cura di Daniela Belloni
GROSSETO – Con il saluto di Ivana Danti dell’ufficio cultura del comune di Grosseto, intervenuta in rappresentanza dell’assessore alla cultura Giovanna Stellini e con il messaggio di benvenuto di Miriam Parricchi, referente dell’associazione Archeosofica di Grosseto, si è aperta la conferenza che ha inaugurato la mostra “Tradizione e futuro: artisti vari espongono”, alla chiesa dei Bigi in piazza Beccarini.
Si tratta di una mostra itinerante, che ha già toccato diverse città d’Italia e che resterà a Grosseto fino a sabato 8 Marzo, per poi proseguire oltre con una esposizione ad Orbetello.
L’idea di questa mostra, nasce per promuovere e divulgare l’arte iconografica attraverso studi e realizzazioni di opere, durante i corsi tenuti dall’associazione Archeosofica. Le opere esposte infatti, sono state realizzate da allievi ed insegnanti delle varie sezioni italiane, riprendendo in parte quelle che sono state le icone della tradizione, integrandole anche con particolarità del presente e del futuro.
La relatrice della conferenza, Benedetta Maroni, attualmente insegnante di pittura iconografica presso la sezione senese dell’associazione Archeosofica, ha spiegato che, tradizione e futuro, il titolo della mostra, è stato scelto per valorizzare l’iconografia quale arte senza tempo, perché se da un lato si riallaccia alla tradizione, dall’altro si proietta in avanti, verso il presente ma soprattutto verso il futuro, con nuovi sviluppi e nuove interpretazioni. Si parte dalla nascita, ai tempi del cristianesimo, con uno sviluppo nei secoli successivi fino ai giorni nostri, spaziando in numerosi centri iconografici presenti in tutto il mondo, dal monte Sinai alla Grecia, da Bisanzio fino alla Russia.
Uno degli obiettivi principali di questa arte è la rappresentazione della bellezza, non comune ed ordinaria, ma una bellezza con la B maiuscola, rappresentativa di una realtà ultraterrena, celeste e divina. Una bellezza obiettiva ed eterna.
Questa mostra, ad ingresso libero, sarà aperta tutti i giorni dalle 17.00 alle 21.00, con apertura domenicale dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00. Per sabato 8 marzo, ultimo giorno di esposizione, è prevista una nuova conferenza con titolo “il linguaggio segreto dell’icona” che vedrà intervenire per l’occasione, Barbara Rosi, insegnante di iconografia di Porto Santo Stefano.